Orkambi, una combinazione di Lumacaftor e Ivacaftor per il trattamento della fibrosi cistica nei pazienti di età pari o superiore a 1 anno


Orkambi è un medicinale usato per il trattamento della fibrosi cistica nei pazienti di età pari o superiore a 1 anno.
La fibrosi cistica è una malattia ereditaria che ha effetti gravi su polmoni, apparato digerente ( intestino ) e altri organi.
Orkambi è impiegato nei pazienti che presentano una mutazione genetica denominata F508del. Questa mutazione incide sul gene di una proteina denominata regolatore della conduttanza transmembrana della fibrosi cistica ( CFTR ). Orkambi trova impiego nei pazienti che hanno ereditato la mutazione da entrambi i genitori.
Orkambi contiene i principi attivi Lumacaftor e Ivacaftor.

Orkambi è disponibile sotto forma di compresse e granuli da assumere per via orale. Deve essere assunto ogni 12 ore con alimenti contenenti grassi.

La fibrosi cistica è causata da mutazioni nel gene CFTR. Questo gene produce la proteina CFTR, che contribuisce a regolare la produzione di muco e succhi digestivi. Le mutazioni riducono la quantità di proteina CFTR sulla superficie cellulare o influenzano il funzionamento della proteina.
Uno dei principi attivi contenuti in Orkambi, Lumacaftor, accresce la quantità di proteina CFTR sulla cellula, mentre l’altro, Ivacaftor, aumenta l’attività della proteina CFTR difettosa. Queste azioni rendono meno densi il muco e i succhi digestivi.

Orkambi ha migliorato la funzione polmonare in due studi principali su 1 108 pazienti con fibrosi cistica di età pari o superiore a 12 anni e in uno studio su 204 bambini di età compresa tra 6 e 11 anni. Tutti i pazienti presentavano la mutazione F508del nel gene CFTR.
In questi tre studi Orkambi è stato confrontato con placebo, entrambi sono stati aggiunti alla normale terapia somministrata ai pazienti.
Nei due studi su pazienti di età pari o superiore a 12 anni, la principale misura dell’efficacia era basata sul miglioramento del FEV1 ( volume espiratorio massimo in 1 secondo ) previsto dei pazienti, un parametro indicativo del buon funzionamento dei polmoni.
I risultati del primo studio hanno evidenziato che, dopo 24 settimane di terapia, i pazienti trattati con Orkambi hanno mostrato un miglioramento medio di FEV1 di 2,41 punti percentuali in più rispetto a quelli trattati con placebo; tale valore è stato di 2,65 nel secondo studio. Il trattamento con Orkambi ha anche diminuito il numero di riacutizzazioni che richiedevano il ricovero ospedaliero o la terapia antibiotica. Nel complesso il numero di riacutizzazioni è stato ridotto del 39% rispetto al placebo.
Nello studio su bambini da 6 a 11 anni di età, la principale misura dell’efficacia era una diminuzione dell’indice di clearance polmonare ( LCI2,5 ), che indica un miglioramento della ventilazione polmonare. Dopo 24 settimane di trattamento LCI2,5 è diminuito di 1,01 nei pazienti trattati con Orkambi, a fronte di un aumento di 0,08 nei pazienti che hanno ricevuto placebo.
Ulteriori studi hanno esaminato gli effetti di Orkambi in bambini di età compresa tra 1 e 5 anni. Uno studio ha interessato 60 bambini di età compresa tra 2 e 5 anni affetti da fibrosi cistica che presentavano la mutazione F508del in entrambe le copie del gene CFTR. Tutti i bambini sono stati trattati con Orkambi. È stato rilevato un miglioramento dell’attività della proteina CFTR, misurata da un calo della quantità di cloruro nel sudore dopo 24 settimane di terapia. I pazienti con fibrosi cistica hanno livelli elevati di cloruro nel sudore a causa del funzionamento non-corretto di CFTR. L’interruzione del trattamento con Orkambi ha provocato un nuovo innalzamento dei livelli di cloruro. Anche la crescita ( misurata in termini di indice di massa corporea [ BMI ], peso e altezza ) dei bambini è migliorata.
Un secondo studio è stato condotto su 46 bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi affetti da fibrosi cistica che presentavano la mutazione F508del in entrambe le copie del gene CFTR. Tutti i bambini sono stati trattati con Orkambi. Lo studio ha mostrato una diminuzione della quantità di cloruro nel sudore dopo 24 settimane di trattamento, paragonabile a quella osservata nei bambini di età superiore trattati con Orkambi in studi separati.

Gli effetti indesiderati più comuni di Orkambi ( che possono riguardare più di 1 persona su 10 ) comprendono: dispnea ( respiro affannoso ), diarrea e nausea. Gli effetti indesiderati gravi ( che possono riguardare fino a 1 persona su 100 ) comprendono problemi al fegato quali livelli elevati di enzimi del fegato, epatite colestatica ( accumulo di bile con conseguente infiammazione epatica ) ed encefalopatia epatica ( una malattia del cervello causata da problemi al fegato ).

Orkambi ha mostrato di migliorare la funzione e la ventilazione polmonari nei pazienti con fibrosi cistica di età pari o superiore a 6 anni. Gli effetti di Orkambi nei bambini di età compresa tra 1 e 5 anni sono stati ritenuti simili a quelli osservati in bambini di età superiore; sarà condotto uno studio a lungo termine per confermarlo.
Gli effetti benefici di Orkambi sono risultati inferiori alle attese per un medicinale che agisce sul meccanismo della malattia anziché trattarne i sintomi. Tuttavia, poiché la fibrosi cistica causata dalla mutazione F508del è particolarmente grave, gli effetti osservati sono stati considerati clinicamente rilevanti per i pazienti privi di opzioni terapeutiche alternative. Gli effetti indesiderati di Orkambi hanno interessato principalmente l’intestino e la respirazione e sono stati ritenuti generalmente di entità da lieve a moderata e gestibili.
L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha deciso che i benefici di Orkambi sono superiori ai rischi.

La Società che commercializza Orkambi è tenuta a condurre uno studio a lungo termine su bambini di età compresa tra 1 e 5 anni con fibrosi cistica che presentano la mutazione F508del in entrambe le copie del gene CFTR. Lo studio ha lo scopo di valutare la progressione della malattia nei bambini trattati con Orkambi rispetto ai bambini non-trattati con Orkambi. Nell’ambito di questo studio sarà ulteriormente valutata la sicurezza a lungo termine di Orkambi nei bambini di età compresa tra 12 e 23 mesi. ( Xagena2023 )

Fonte: EMA, 2023

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