Brivaracetam, terapia aggiuntiva per l'epilessia focale refrattaria


L'obiettivo di uno studio è stato quello di valutare l'efficacia e la sicurezza del nuovo farmaco antiepilettico Brivaracetam ( Briviact ) come terapia aggiuntiva per l'epilessia parziale farmaco-resistente, utilizzando tecniche meta-analitiche.

Gli studi, randomizzati, controllati con placebo, in singolo o in doppio cieco, con Brivaracetam come terapia addizionale in pazienti adulti con epilessia parziale farmaco-resistente sono stati individuati attraverso una ricerca sistematica della letteratura.

Sono stati valutati i seguenti endpoint: riduzione della frequenza delle crisi del 50% o superiore, libertà dalle crisi, incidenza di eventi avversi emergenti ( TEAE ), e sospensione del trattamento.

Sono stati inclusi 6 studi che hanno coinvolto 2.399 partecipanti [ l’analisi è stata effettuata secondo intent-to-treat ], 1.715 assegnati a Brivaracetam, e 684 a placebo.

I rapporti di rischio ( RR; risk ratios ) aggregati per i responder al 50% e per la libertà dalle crisi sono stati, rispettivamente, 1.79 ( IC 95%, 1.51-2.12 ) e 4.74 ( IC 95%, 2.00-11.25).

La sottoanalisi per stato di Levetiracetam non ha mostrato una differenza statisticamente significativa nel tasso di responder del 50% quando sono stati confrontati Brivaracetam con il placebo nei pazienti con assunzione concomitante di Levetiracetam.

Gli eventi avversi emergenti dal trattamento significativamente associati a Brivaracetam erano: irritabilità ( 2.99 [ 1.28-6.97 ] ), affaticamento ( 2.19 [ 1.44-3.33 ] ), sonnolenza ( 1.97 [ 1.45-2.68 ] ) e vertigini ( 1.66 [ 1.19-2.31 ] ).

I rapporti di rischio complessivi per la sospensione del trattamento a causa di eventi avversi emergenti dal trattamento o per qualsiasi altro motivo erano, rispettivamente, 1.58 ( IC 95%, 1.04-2.40 ) e 1.27 ( IC 95%, 0.93-1.73 ).

In conclusione, nei pazienti adulti con epilessia focale farmaco-refrattaria, la terapia aggiuntiva con Brivaracetam è risultata efficace per ridurre la frequenza delle crisi e abbastanza ben tollerata.
Ulteriori studi sono necessari per trarre conclusioni definitive circa l’efficacia di Brivaracetam nei pazienti non-naive al Levetiracetam, e per valutare il profilo di sicurezza nel lungo periodo. ( Xagena2016 )

Lattanzi S et al, Neurology 2016; 86: 1344-1352

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