Capecitabina, Docetaxel, Ciclofosfamide ed Epirubicina adiuvanti per tumore al seno precoce


La Capecitabina ( Xeloda ) è un agente attivo nel trattamento del carcinoma al seno.
Non è noto se l'integrazione di Capecitabina in un regime adiuvante contenente un taxano, una antraciclina e Ciclofosfamide migliori i risultati nel carcinoma mammario precoce.

Donne con linfonodi ascellari positivi o tumore alla mammella ad alto rischio con linfonodi negativi sono state assegnate in modo casuale a ricevere 3 cicli di Docetaxel e Capecitabina ( TX ), seguiti da 3 cicli di Ciclofosfamide, Epirubicina e Capecitabina ( CEX; n=753 ), oppure 3 cicli di Docetaxel ( T ), seguito da 3 cicli di Ciclofosfamide, Epirubicina e Fluorouracile ( CEF; n=747 ).

L'endpoint primario era rappresentato dalla sopravvivenza libera da recidiva.

Durante un periodo medio di follow-up di 59 mesi, si sono verificati 214 eventi di sopravvivenza libera da recidiva ( recidive locali o a distanza o decessi; TX/CEX, n=96; T/CEF, n=118 ).

La sopravvivenza libera da recidiva non era significativamente differente tra i gruppi ( hazard ratio, HR=0.79, P=0.087; sopravvivenza libera da recidiva a 5 anni, 86.6% per TX/CEX contro 84.1% per T/CEF ).

Un totale di 56 pazienti assegnate a TX/CEX sono decedute durante il follow-up, contro 75 pazienti assegnate a T/CEF ( HR=0.73, P=0.080 ).

Nelle analisi esplorative, TX/CEX ha migliorato la sopravvivenza specifica per il tumore alla mammella ( HR=0.64, P=0.027 ) e la sopravvivenza libera da recidiva nelle donne con malattia triplo-negativa, e nelle donne che avevano più di 3 linfonodi ascellari metastatici al momento della diagnosi.

E' stata rilevata una bassa incidenza di grave tossicità tardiva.

In conclusione, l'integrazione di Capecitabina in un regime contenente Docetaxel, Epirubicina e Ciclofosfamide non ha migliorato la sopravvivenza libera da recidiva in modo significativo rispetto a un regime simile senza Capecitabina. ( Xagena2012 )

Joensuu H et al, J Clin Oncol 2012; 30: 11-18


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