Studio STOPAMI-2: salvataggio miocardico dopo stent coronarico + Abciximab versus fibrinolisi + Abciximab nei pazienti con infarto miocardico acuto


Nello studio STOPAMI-2 (Stent versus Thrombolysis for Occluted Coronary Arteries in Patients with Acute Myocardial Infarction) sono stati messi a confronto due approcci, lo stenting e la fibrinolisi, entrambi associati ad Abciximab, per verificare quale fosse più efficace nel salvataggio miocardico nei pazienti con infarto miocardico acuto.
Sono stati arruolati 162 pazienti con infarto miocardico acuto entro 12 ore dall’inizio dei sintomi. Di questi 81 sono stati assegnati allo stenting più Abciximab ed 81 ad Alteplase più Abciximab.
L’endpoint primario era rappresentato dall’indice di salvataggio.
I dati di scintigrafia sono risultati disponibili per 70 pazienti nel gruppo stent e 71 nel gruppo Alteplase.
Lo stenting era associato ad un maggior salvataggio miocardico rispetto all’Alteplase (mediana 13,6% versus 8% del ventricolo sinistro; p = 0.007).
L’indice di salvataggio è risultato più grande nel gruppo stent che nel gruppo Alteplase (mediana 0,60 vs 0,41; p = 0.001 ).
L’incidenza di mortalità a 6 mesi è stata del 5% ( 4 pazienti morti ) nel gruppo stent e 9% ( 7 morti ) nel gruppo Alteplase ( RR 0,56, 95% CI , 0,17-1,88; p=0.35 ).

Kastrati A et al, Lancet 2002; 359: 920-925

Xagena


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