Ipstyl nel trattamento dell'acromegalia e dei tumori neuroendocrini
Ipstyl, il cui principio attivo è Lanreotide acetato, è disponibile come soluzione iniettabile in siringa pre-riempita ai dosaggi di 60 mg, 90 mg, 120 mg.
Ipstyl trova indicazione in:
a) trattamento dell’acromegalia e dei pazienti nei quali la secrezione dell’ormone della crescita ( GH ) non risulti normalizzata in seguito a intervento chirurgico o a radioterapia;
b) trattamento dei sintomi clinici dei tumori neuroendocrini.
Lanreotide è un octapeptide, analogo della Somatostatina naturale. Come la Somatostatina naturale, Lanreotide è un peptide inibitore di numerose funzioni endocrine, neuroendocrine, esocrine e paracrine; presenta una elevata affinità di legame per i recettori umani della somatostatina ( SSTR ) 2 e 5 ed una ridotta affinità di legame per i recettori umani SSTR1, 3 e 4. L’attività a livello dei recettori umani SSTR2 e 5 è il meccanismo principale ritenuto responsabile dell’inibizione dell'ormone della crescita.
Il Lanreotide, come la Somatostatina, possiede una generale azione anti-secretoria esocrina. Inibisce la secrezione basale di motilina, del peptide inibitore gastrico e del polipeptide pancreatico, ma non possiede un effetto significativo sulla stimolazione della secrezione di gastrina e secretina.
Lanreotide inibisce in modo marcato l’aumento indotto dal pasto sia del flusso di sangue nell’arteria mesenterica superiore sia del flusso venoso portale.
Lanreotide inibisce in modo significativo la secrezione di acqua, sodio, potassio e cloro indotta dalle
prostaglandine E1 a livello del digiuno.
Nei pazienti acromegalici trattati a lungo termine Lanreotide riduce i livelli di prolattina.
E' stato riportato che gli analoghi della Somatostatina abbiano effetti anti-proliferativi. Clinicamente questo è stato evidenziato, per Lanreotide, dalla stabilizzazione tumorale. Questo effetto appare significativo nei pazienti con tumore neuroendocrino avanzato ben differenziato dell’intestino medio. Il significato clinico di questi effetti richiede ulteriori studi.
Il Lanreotide è nettamente più attivo della Somatostatina naturale e presenta una durata d’azione notevolmente più protratta.
Posologia e modo di somministrazione
Posologia: Ipstyl soluzione iniettabile è disponibile in siringa pre-riempita pronta per l’uso e contenente 60 mg, 90 mg o 120 mg di Lanreotide acetato.
Acromegalia
Nei pazienti di prima diagnosi il trattamento può essere iniziato con Ipstyl soluzione iniettabile in siringa pre-riempita somministrato ogni 28 giorni al dosaggio più appropriato stabilito in base al quadro clinico. Successivamente la posologia deve essere individualizzata sulla base della risposta ottenuta ( da valutare in termini di riduzione della sintomatologia e/o riduzione dei livelli di GH e/o IGF-1 ). Il monitoraggio dei sintomi e dei livelli di GH e di IGF-1 deve essere effettuato secondo quanto ritenuto indicato da un punto di vista clinico.
Se si ottiene il completo controllo della malattia ( nadir del GH dopo carico orale di glucosio inferiore
a 1 ng/ml, livelli di IGF-1 circolanti normali per età e sesso ), la posologia può essere modificata utilizzando un dosaggio più basso od aumentando gli intervalli fra le somministrazioni.
Qualora non si ottenga la risposta desiderata, la posologia può essere modificata aumentando la dose o riducendo gli intervalli fra le somministrazioni.
La posologia può anche essere adattata mantenendo costante la dose di Ipstyl soluzione iniettabile e variando l’intervallo fra le somministrazioni.
Tumori neuroendocrini
Il trattamento può essere iniziato con Ipstyl soluzione iniettabile in siringa pre-riempita somministrato ogni 28 giorni al dosaggio più appropriato stabilito in base al quadro clinico.
Successivamente la posologia deve essere individualizzata modificando le dosi o l’intervallo fra le somministrazioni in base al grado di riduzione dei sintomi ottenuto, alle variazioni delle concentrazioni plasmatiche dei marcatori di origine tumorale e alla tollerabilità del trattamento.
Avvertenze speciali e precauzioni di impiego
Lanreotide può ridurre la motilità della colecisti e portare alla formazione di calcoli biliari; è necessario quindi monitorare periodicamente i pazienti.
Studi farmacologici sugli animali e sull’uomo hanno mostrato che Lanreotide, come la Somatostatina ed altri analoghi della Somatostatina, inibisce la secrezione dell’insulina e del glucagone.
Nei pazienti trattati con Lanreotide si può verificare quindi ipoglicemia o iperglicemia.
I livelli di glucosio nel sangue devono essere monitorati quando si inizia il trattamento con Lanreotide o quando la dose viene modificata e, se necessario, qualsiasi trattamento anti-diabetico deve essere adattato.
Sono state osservate lievi diminuzioni della funzionalità tiroidea durante il trattamento con Lanreotide nei pazienti acromegalici, sebbene l’ipotiroidismo clinico sia raro.
Test sulla funzionalità tiroidea sono raccomandati quando clinicamente indicati.
Nei pazienti senza preesistenti problemi cardiaci, Lanreotide può portare a una diminuzione della frequenza cardiaca, senza necessariamente raggiungere la soglia della bradicardia.
Nei pazienti affetti da patologie cardiache prima del trattamento con Lanreotide, si può verificare bradicardia sinusale.
È necessario prestare attenzione quando si inizia il trattamento con Lanreotide nei pazienti con bradicardia.
Nei pazienti con tumori carcinoidi, non bisogna prescrivere Lanreotide prima di avere escluso la presenza di tumore intestinale ostruttivo.
Interazioni con altri medicinali e altre forme di interazione
Gli effetti farmacologici a livello gastrointestinale di Lanreotide, possono portare ad una riduzione dell’assorbimento intestinale di farmaci co-somministrati, inclusa la Ciclosporina.
La somministrazione concomitante di Ciclosporina con Lanreotide può diminuire la biodisponibilità relativa alla Ciclosporina e quindi potrebbe essere necessario un aggiustamento nella dose di quest’ultima per
mantenerne i livelli terapeutici.
Interazioni con farmaci fortemente legati alle proteine plasmatiche sono improbabili in considerazione del moderato legame del Lanreotide alle proteine.
Dati limitati provenienti da pubblicazioni indicano che la somministrazione concomitante degli analoghi della Somatostatina e Bromocriptina, potrebbe aumentare la disponibilità di quest’ultima.
La somministrazione concomitante con farmaci che inducono bradicardia ( ad esempio beta-bloccanti ) può avere un effetto aggiuntivo alla debole riduzione della frequenza cardiaca associata a Lanreotide.
Potrebbe essere necessario aggiustare il dosaggio di tali farmaci.
I limitati dati disponibili provenienti da pubblicazioni, indicano che gli analoghi della Somatostatina possono ridurre la clearance metabolica dei composti noti per essere metabolizzati dagli enzimi del citocromo P 450, probabilmente a causa della soppressione dell’ormone della crescita.
Dal momento che non si può escludere che Lanreotide abbia questi effetti, devono essere utilizzati con cautela anche altri farmaci, metabolizzati principalmente dal CYP3A4 e che hanno un indice terapeutico
basso ( es. Chinidina, Terfenadina ).
Gravidanza e allattamento
Gravidanza
Dati non-clinici - Studi sugli animali non hanno mostrato effetti teratogeni associati al Lanreotide durante l’organogenesi. Nel ratto femmina è stata osservata una ridotta fertilità a causa dell’inibizione della secrezione del GH con dosi più elevate rispetto alle dosi terapeutiche utilizzate nell’uomo.
Dati clinici - I dati su un numero limitato di donne in stato di gravidanza esposte al farmaco, hanno indicato che non si sono verificati effetti indesiderati dovuti al Lanreotide sulla gravidanza o sulla salute del feto/del neonato. Ad oggi, non sono disponibili ulteriori dati epidemiologici.
Poiché gli studi sugli animali non sempre sono predittivi della risposta nell’uomo, Lanreotide deve essere somministrato alle donne in gravidanza solo se strettamente necessario.
Allattamento
Non è noto se il farmaco sia escreto nel latte umano. Poiché molti farmaci sono escreti nel latte umano, è necessario prestare attenzione quando viene somministrato Lanreotide in donne che stanno allattando al seno.
Effetti sulla capacità di guidare veicoli e sull’uso di macchinari
Nonostante non siano stati stabiliti gli effetti sulla capacità di guidare e di utilizzare macchinari, con l’uso di Ipstyl soluzione iniettabile sono stati riportati casi di vertigini. Se un paziente ne soffre, non deve guidare o utilizzare macchinari.
Effetti indesiderati
Gli effetti indesiderati segnalati da pazienti affetti da acromegalia e trattati, in studi clinici, con Lanreotide, sono riportati secondo la classificazione sistemica organica ed in accordo alla seguente classificazione: Molto comune ( maggiore o uguale a 1/10 ); Comune ( maggiore o uguale a 1/100; minore di 1/10 ); Non-comune ( maggiore o uguale a 1/1.000; minore di 1/100 ).
In seguito al trattamento con Lanreotide, le più comuni reazioni avverse attese correlate al farmaco, sono: disordini gastrointestinali ( quelli più comunemente riportati sono diarrea e dolore addominale, di solito di grado lieve o moderato e transitorio ), colelitiasi ( spesso asintomatica ) e reazioni al sito di iniezione
( dolore, noduli ed indurimento ). ( Xagena2012 )
Fonte: AIFA, 2012
Onco2012 Endo2012 Farma2012
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