Consumo di alcol prima e dopo la diagnosi di cancro al seno: associazioni con sopravvivenza dalla malattia, malattia cardiovascolare e altre cause
L’assunzione di alcol è associata a un aumento del rischio di carcinoma mammario.
Di contro, la relazione tra consumo di alcol e sopravvivenza a carcinoma mammario è meno chiara.
Uno studio ha valutato l’assunzione di alcol pre- e post-diagnostica in una coorte di 22.890 donne con carcinoma mammario invasivo incidente che erano resistenti in Wisconsin, Massachusetts o New Hampshire ( U.S.A. ) e diagnosticati a un’età compresa tra 20 e 79 anni.
Tutte le donne hanno fornito informazioni sulla assunzione di alcol prima della diagnosi; un sottogruppo di 4.881 hanno fornito informazioni sulla assunzione post-diagnostica.
Durante un follow-up mediano di 11.3 anni dalla diagnosi, sono stati osservati 7.780 decessi, inclusi 3.484 per carcinoma mammario.
È stato stimato l’hazard ratio ( HR ).
In base all’analisi, un consumo moderato di alcol prima della diagnosi è risultato solo modestamente associato a sopravvivenza specifica per la malattia ( rispetto a nessun consumo, HR=0.93, 0.85, 0.88 e 0.89, rispettivamente, per 2 o più, da 3 a 6, da 7 a 9 e 10 o più bicchieri/settimana ).
Il consumo di alcol dopo la diagnosi non è risultato associato a sopravvivenza specifica per la malattia ( rispetto a nessun consumo, HR=0.88, 0.80, 1.01 e 0.83, rispettivamente, per 2 più, da 3 a 6, da 7 a 9 e 10 o più bicchieri/settimana ).
I risultati non hanno mostrato variazioni in base al tipo di bevanda assunta.
Le donne che consumavano livelli moderati di alcol, prima o dopo la diagnosi, hanno mostrato una migliore sopravvivenza cardiovascolare e generale rispetto a quelle che non-assumevano alcol.
In conclusione, il consumo generale di alcol prima della diagnosi non è risultato associato a sopravvivenza specifica per la malattia, ma sono stati osservati dati a favore di un consumo moderato.
Non sono emerse prove di una associazione tra il consumo di alcol dopo la diagnosi e la sopravvivenza da carcinoma mammario.
Questo studio, tuttavia, non ha dimostrato un beneficio della assunzione limitata di alcol per la sopravvivenza cardiovascolare e generale nelle donne con carcinoma alla mammella.
Newcomb PA et al, J Clin Oncol 2013; 31: 1939-1946
Onco2013 Gyne2013
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Consumo di alcol e rischio di leiomiomi uterini di nuova insorgenza
I leiomiomi uterini sono i tumori benigni più comuni nelle donne in età fertile. Sebbene esistano diversi studi che riportano...
Rifaximina-alfa per la fibrosi epatica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol: studio GALA-RIF
L'alcol è la principale causa di mortalità epato-correlata in tutto il mondo. L'asse intestino-fegato è considerato un fattore chiave nella...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di HU6 una volta al giorno rispetto al placebo in persone con steatosi epatica non-alcolica e indice di massa corporea elevato
HU6 è un acceleratore metabolico controllato che viene metabolizzato nel fegato nel disaccoppiatore mitocondriale 2.4-dinitrofenolo e aumenta l'utilizzo del substrato...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Mortalità causa-specifica nei pazienti con malattia epatica correlata all'alcol
Una maggiore conoscenza delle cause di morte sarà essenziale per prevenire la morte prematura nelle malattie epatiche legate all’alcol. È...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Aumento del rischio di tumori del tratto digerente a esordio giovanile tra i giovani adulti di età compresa tra 20 e 39 anni con malattia del fegato grasso non-alcolica
Sebbene l'incidenza dei tumori del tratto digerente ad esordio giovanile sia in aumento in tutto il mondo, i fattori di...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...