Apixaban potrebbe essere preferito ad altri anticoagulanti DOAC a causa del minor rischio di sanguinamento gastrointestinale
Rispetto ad altri anticoagulanti orali diretti, Apixaban è risultato associato a tassi più bassi di sanguinamento gastrointestinale ma tassi simili di ictus ischemico e mortalità per tutte le cause tra gli adulti con fibrillazione atriale.
Gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) sono comunemente impiegati per prevenire gli ictus nelle persone con fibrillazione atriale.
Tuttavia, non esiste una guida chiara per la scelta tra i quattro anticoagulanti DOAC in commercio perché non sono disponibili dati di sperimentazioni cliniche testa-a-testa.
Sono stati analizzati i dati di 527.226 adulti con nuova diagnosi di fibrillazione atriale dal 2010 al 2019 che hanno ricevuto una nuova prescrizione di anticoagulanti DOAC in Francia, Germania, Regno Unito e Stati Uniti, inclusi 281.320 utilizzatori di Apixaban ( Eliquis ), 61.008 di Dabigatran ( Pradaxa ), 12.722 di Edoxaban ( Lixiana ) e 172.176 utenti di Rivaroxaban ( Xarelto ).
Sono stati stimati gli hazard ratio ( HR ) specifici del database per ictus ischemico o embolia sistemica, emorragia intracranica, sanguinamento gastrointestinale e mortalità per tutte le cause tra gli anticoagulanti DOAC, stratificati per punteggio di propensione e raggruppati utilizzando un modello a effetti casuali.
E' stato scoperto che l'uso di Apixaban era associato a tassi più bassi di sanguinamento gastrointestinale rispetto ad altri anticoagulanti DOAC; tuttavia, gli utilizzatori di Apixaban hanno sperimentato tassi simili di ictus ischemico o embolia sistemica, emorragia intracranica e mortalità per qualsiasi causa rispetto ad altri anticoagulanti DOAC.
Apixaban è risultato associato a un minor rischio di sanguinamento gastrointestinale rispetto a Dabigatran ( hazard ratio, HR = 0.81; IC 95%, 0.7-0.94 ), Edoxaban ( HR = 0.77; IC 95%, 0.66-0.91 ) o Rivaroxaban ( HR = 0.72; IC 95% , 0.66-0.79 ).
I risultati persistevano nelle analisi limitate agli adulti di età pari o superiore a 80 anni.
Sono state anche notate associazioni coerenti tra il rischio di sanguinamento del tratto gastrointestinale inferiore ed Apixaban rispetto a Rivaroxaban tra i pazienti che ricevevano la dose standard ( HR = 0.72; IC 95%, 0.64-0.82 ), quelli che ricevevano una dose ridotta ( HR = 0.68; IC 95% 0.61- 0.77 ) e quelli con malattia renale cronica ( HR = 0.68; IC 95%, 0.59-0.77 ).
Dai risultati è emerso che Apixaban potrebbe essere preferibile ad altri anticoagulanti DOAC a causa del tasso più basso di sanguinamento gastrointestinale e tassi simili di ictus.
E' necessaria la conferma da parte di studi randomizzati controllati testa-a-testa. ( Xagena2022 )
Fonte: Annals of Internal Medicine, 2022
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