Intervento coronarico percutaneo e terapia antipiastrinica nei pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con Apixaban o Warfarin: studio ARISTOTLE
Sono stati valutati l'uso e gli esiti della terapia antipiastrinica in pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI ) durante lo studio ARISTOTLE.
I pazienti sono stati categorizzati sulla base dell'occorrenza di PCI durante il follow-up ( in media 1.8 anni ); sono stati riportati i dettagli su PCI e gli esiti post-PCI.
Dei 18.200 partecipanti allo studio, 316 ( 1.7% ) sono stati sottoposti a PCI ( 152 nel gruppo Apixaban, 164 nel gruppo Warfarin ).
Al momento della procedura PCI, l'84% ( 267 ) dei pazienti era in trattamento con il farmaco di studio ( Apixaban [ Eliquis ] o Warfarin [ Coumadin ] ).
Di questi, il 19% non ha interrotto il farmaco in studio durante la procedura PCI, il 49% ha interrotto e ha ripreso meno di 5 giorni dopo PCI, e il 30% si è fermato e ha ricominciato il trattamento più di 5 giorni dopo PCI.
A 30 giorni post-PCI, il 35% dei pazienti ha ricevuto una doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ), il 23% ha ricevuto solo Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] e il 13% ha ricevuto solo un inibitore P2Y12; Il 29% non ha ricevuto alcuna terapia antipiastrinica.
La terapia tripla ( DAPT più anticoagulante orale ) è stata utilizzata nel 21% dei pazienti, il 23% ha ricevuto solo anticoagulante orale, il 15% ha ricevuto anticoagulante orale più Aspirina e il 9% ha ricevuto anticoagulante orale più un inibitore P2Y12; il 32% ha ricevuto agenti antipiastrinici senza anticoagulante orale.
Dopo proceduta PCI, i pazienti assegnati ad Apixaban rispetto a Warfarin hanno avuto tassi numericamente simili di emorragia maggiore ( 5.93 vs 6.73 eventi / 100 anni-paziente; P=0.95 ) e ictus ( 2.74 vs 1.84 eventi / 100 anni-paziente; P=0.62 ).
In conclusione, l'intervento coronarico percutaneo è stato effettuato raramente durante il follow-up.
La maggior parte dei pazienti trattati con farmaci di studio con al momento di PCI è rimasta in trattamento col farmaco in studio nel periodo peri-PCI; il 19% ha continuato ad assumere il farmaco di studio senza interruzione.
L'uso della terapia antiaggregante post-PCI era variabile, sebbene la maggior parte dei pazienti abbia ricevuto DAPT.
Sono necessari ulteriori dati per guidare l'uso degli antitrombotici nei pazienti sottoposti a procedura PCI. ( Xagena2018 )
Kopin D et al, Am Heart J 2018; 197: 133-141
Cardio2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Apixaban oppure Warfarin nei pazienti con valvola aortica meccanica On-X
Gli antagonisti della vitamina K sono gli unici anticoagulanti orali approvati per prevenire la trombosi valvolare e il tromboembolismo correlato...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Confronto tra Apixaban e Fenprocumone, un antagonista della Vitamina K, nei pazienti in emodialisi cronica: studio AXADIA-AFNET 8
Gli anticoagulanti orali diversi dalla vitamina K sono diventati la terapia standard per la prevenzione dell'ictus e della tromboembolia ischemica...
Apixaban potrebbe essere preferito ad altri anticoagulanti DOAC a causa del minor rischio di sanguinamento gastrointestinale
Rispetto ad altri anticoagulanti orali diretti, Apixaban è risultato associato a tassi più bassi di sanguinamento gastrointestinale ma tassi simili...
Sicurezza dell'inibitore orale del fattore XIa Asundexian rispetto ad Apixaban nei pazienti con fibrillazione atriale: studio PACIFIC-AF
L'uso di anticoagulanti orali ad azione diretta per la prevenzione dell'ictus nella fibrillazione atriale è limitato da problemi di sanguinamento....
Apixaban associato a minor rischio di sanguinamento gastrointestinale rispetto agli altri anticoagulanti orali diretti nei pazienti anziani con malattia renale cronica
Tra gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) per la fibrillazione atriale, Apixaban ( Eliquis ) può comportare un minor...
Apixaban confrontato con Warfarin per prevenire la trombosi nella sindrome trombotica antifosfolipidica
La sindrome da anticorpi antifosfolipidi trombotica ( TAPS ) è caratterizzata da trombosi venosa, arteriosa o microvascolare. I pazienti con...
Apixaban o Warfarin e Aspirina o placebo dopo sindrome coronarica acuta o intervento coronarico percutaneo nei pazienti con fibrillazione atriale e precedente ictus: analisi post hoc dello studio AUGUSTUS
I dati sono limitati per quanto riguarda il rischio di eventi ischemici cerebrovascolari e sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione...
Apixaban nei pazienti con fibrillazione atriale in emodialisi
Non ci sono dati randomizzati riguardo alla sicurezza o all'efficacia di Apixaban ( Eliquis ) per la prevenzione dell'ictus nei...
Apixaban più sicuro di Rivaroxaban nei pazienti anziani con fibrillazione atriale
I dati pubblicati di uno studio hanno mostrato che l'anticoagulazione con Rivaroxaban ( Xarelto ) per i pazienti con fibrillazione...