Pazienti con insufficienza cardiaca e malattia coronarica o arteriopatia periferica: Rivaroxaban con o senza Aspirina
I pazienti con malattia coronarica ( CAD ) cronica o malattia arteriosa periferica ( PAD ) e storia di insufficienza cardiaca sono ad alto rischio di eventi avversi cardiovascolari maggiori ( MACE ).
Sono stati presi in esame gli effetti di Rivaroxaban ( Xarelto ) con o senza Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) in questi pazienti.
Lo studio COMPASS ha randomizzato 27.395 partecipanti con coronaropatia cronica o malattia arteriosa periferica a Rivaroxaban 2.5 mg due volte al giorno più Aspirina 100 mg al giorno, solo Rivaroxaban 5 mg due volte al giorno o sola Aspirina 100 mg.
Sono stati esclusi i pazienti con insufficienza cardiaca di classe NYHA III o IV o frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) inferiore al 30%.
L'outcome primario era rappresentato dai MACE ( morte cardiovascolare, ictus o infarto del miocardio ); l'esito primario sulla sicurezza era il sanguinamento maggiore secondo i criteri ISTH modificati.
Sono stati esaminati gli effetti di Rivaroxaban sugli eventi MACE e sul sanguinamento maggiore nei pazienti con o senza una storia di insufficienza cardiaca e una frazione di eiezione inferiore o uguale al 40% al basale.
Dei 5902 partecipanti ( 22% ) con una storia di insufficienza cardiaca, 4971 ( 84% ) avevano una frazione di eiezione registrata al basale, e il 12% aveva una frazione di eiezione inferiore al 40%.
Rivaroxaban e Aspirina hanno mostrato una riduzione relativa di eventi MACE rispetto all'Aspirina nei partecipanti con insufficienza cardiaca ( 5.5% versus 7.9%, hazard ratio, HR = 0.68, IC 95% 0.53-0.86 ) e quelli senza insufficienza cardiaca ( 3.8% vs 4.7%, HR = 0.79, IC 95% 0.68-0.93, p per interazione 0.28 ), ma maggiore riduzione del rischio assoluto ( ARR ) in quelli con insufficienza cardiaca ( HF ARR 2.4%, NNT = 42 senza ARF 1.0%, NNT = 103 ).
L'outcome primario MACE non era statisticamente differente tra quelli con frazione di eiezione inferiore al 40% [ HR = 0.88, IC 95% 0.55-1.42 ] e superiore o uguale al 40% ( HR = 0.81, IC 95%: 0.67-0.98 ), p per interazione 0.36 ].
Il rischio di eccesso di sanguinamento maggiore non era diverso nei partecipanti con insufficienza cardiaca ( 2.5% vs 1.8%, HR = 1.36, IC 95% 0.88-2.09 ) rispetto a quelli senza insufficienza cardiaca ( 3.3% vs 1.9%, HR = 1.79, IC 95 % 1.45-2.21, p per interazione 0.26 ).
Non ci sono state differenze significative nei risultati primari con il solo Rivaroxaban.
In conclusione, nei pazienti con malattia coronarica cronica o arteriopatia periferica e una storia di insufficienza cardiaca lieve o moderata, l'associazione Rivaroxaban e Aspirina rispetto alla sola Aspirina ha prodotto benefici assoluti relativi ma maggiori rispetto a quelli senza insufficienza cardiaca. ( Xagena2019 )
Branch KR et al, Circulation 2019; Epub ahead of print
Cardio2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Aspirina o Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi dopo una frattura
Le linee guida cliniche raccomandano l'Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi nei pazienti con fratture, ma mancano studi...
Rivaroxaban più Aspirina rispetto alla sola Aspirina dopo rivascolarizzazione endovascolare per malattia arteriosa periferica sintomatica: approfondimenti da VOYAGER PAD
Rivaroxaban ( Xarelto ) più Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) rispetto all’Aspirina da sola ha ridotto gli eventi cardiaci e...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Aspirina versus Clopidogrel per il mantenimento a lungo termine dopo impianto di stent coronarico nei pazienti con diabete: analisi post hoc dello studio HOST-EXAM
La selezione dell'agente antipiastrinico ottimale nei pazienti che hanno ricevuto un intervento coronarico percutaneo ( PCI ) è particolarmente importante...
Aspirina con o senza statina nelle persone senza malattia cardiovascolare aterosclerotica in tutte le categorie di rischio
Gli effetti dell'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) negli adulti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica ( ASCVD ), stratificati in base all'uso...
Uso di Aspirina a basso dosaggio in gravidanza e rischio di parto pretermine: uno studio di coorte basato sui Registri svedesi
La nascita pretermine è la principale causa di mortalità e morbilità neonatale. Le donne che hanno avuto un precedente parto...
Indobufene o Aspirina più Clopidogrel dopo impianto di stent coronarico a rilascio di farmaco: studio OPTION
La doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) con Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) come terapia di base è diventata la...
Interruzione dell'Aspirina a 24-28 settimane di gestazione nelle gravidanze ad alto rischio di preeclampsia pretermine
L'Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) riduce l'incidenza della preeclampsia pretermine del 62% nelle donne in gravidanza ad alto rischio di...
Aspirina a basso dosaggio per la prevenzione della preeclampsia sovrapposta nelle donne con ipertensione cronica
Una revisione sistematica e meta-analisi ha valutato se l'uso di basse dosi di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) durante la...
Aspirina ed eventi di emocompatibilità con un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra nell'insufficienza cardiaca avanzata: studio ARIES-HM3
I dispositivi di assistenza ventricolare sinistra ( LVAD ) migliorano la qualità e la durata della vita nell'insufficienza cardiaca avanzata....