Le vitamine antiossidanti C ed E hanno effetti positivi nel ridurre la aterosclerosi coronarica associata al trapianto cardiaco



I Ricercatori della Divisione Cardiovascolare del Brigham and Women’s Hospital di Boston e del Linus Pauling Institute, della Oregon State University, di Corvallis, hanno recentemente condotto uno studio in doppio cieco su 40 pazienti che erano stati sottoposti a trapianto di cuore negli ultimi due anni.
I partecipanti sono stati randomizzati ad assumere per un anno 500mg di vitamina C e 400UI di vitamina E due volte al giorno (n=19), o placebo (n=21).
A tutti i pazienti è stata somministrata anche Pravastatina durante tutto il periodo di studio.
L’endpoint primario era il cambiamento dell’indice intimale medio (dato dal rapporto tra la superficie della placca e l’area del vaso) calcolato mediante ultrasonografia intravascolare (IVUS) e la vasoreattività coronarica endotelio-dipendente, valutata con infusioni intracoronariche di Acetilcolina.
Dopo un anno di osservazione l’indice intimale è cresciuto dell’8% nel gruppo placebo (SE 2), mentre si è mantenuto pressochè stabile nel gruppo sottoposto a trattamento (0.8% p=0.008). La funzione endoteliale coronarica è rimasta stabile in entrambi i gruppi.
I ricercatori sono dunque giunti alla conclusione che un’assunzione supplementare di vitamine antiossidanti C ed E, può ritardare la progressione iniziale di arteriosclerosi coronarica associata a trapianto cardiaco. ( Xagena2002 )

Fang J et al, Lancet 2002 ; 359 : 1108-1113


Indietro

Altri articoli

L’effetto di Alirocumab ( Praluent ), un inibitore di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina / kexina tipo 9 ), sul...


Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...


Rimane da definire se gli effetti aggiuntivi di riduzione del colesterolo LDL con Ezetimibe ( Zetia ) aggiunto alla...


Esistono dati limitati sull'associazione tra la malattia del fegato grasso non-alcolico, anche nota come steatosi epatica non-alcolica ( NAFLD )...


Lo studio SATURN ( Study of Coronary Atheroma by Intravascular Ultrasound: Effect of Rosuvastatin Versus Atorvastatin ), che ha confrontato...


La sindrome dell’ovaio policistico ( PCOS ), una comune condizione endocrina riproduttiva che si manifesta durante la pubertà, è caratterizzata...


L’obesità ha raggiunto proporzioni epidemiche in molti Paesi sviluppati e particolarmente negli Stati Uniti, dove il 66% della popolazione adulta...


Nessun regime antidiabetico ha dimostrato di essere in grado di ridurre la progressione dell’aterosclerosi cardiaca.I farmaci ipoglicemizzanti orali, comunemente impiegati,...


Rosuvastatina ( Crestor ) è la sola statina che abbia dimostrato una regressione dell’aterosclerosi coronarica nello studio ASTEROID. Questo risultato,...


Studi epidemiologici hanno dimostrato non solo una relazione tra i livelli di colesterolo LDL e l'incidenza di malattia aterosclerotica cardiovascolare,...