AGI-1067, un farmaco sperimentale per la prevenzione della aterosclerosi


AGI-1067 è un farmaco, che viene assunto per bocca, in grado di bloccare l’espressione di VCAM-1 ( Vascular Cell Adhesion Molecule 1 ), prevenendo l’aterosclerosi.
AGI-1067 sembra inoltre dotato di una potente attività antiossidante.

Lo studio CART-1 ( Canadian Antioxidant Restenosis Trial ), che ha coinvolto 305 pazienti, ha confrontato 3 dosaggi di AGI-1067 ( 70mg, 140mg e 280mg ) per 6 settimane con il placebo e con il Probucolo, un farmaco che ha mostrato di prevenire la ristenosi.
L’end point primario dello studio clinico era rappresentato dalla dimensione dell’area del lume, misurata mediante ultrasonografia intravascolare ( IVUS ), 6 mesi dopo l’angioplastica.
I risultati dello studio CART-1 hanno mostrato che lo studio ha incontrato l’end point primario con aree minime del lume di 2.66mm2 ( placebo ); 3.69 mm2 ( Probucolo ); 2.75mm2 ( AGI-1067 70mg ); 3.17mm2 ( AGI-1067 140mg ); 3.36mm2 ( AGI-1067 280mg ).
La percentuale di ristenosi angiografica nelle arterie in cui è stato applicato uno stent è stata del 37.5% per il placebo, 25.5% per il Probucolo e 26% per i bracci combinati AGI-1067.
Il Probucolo e AGI-1067 hanno pertanto prodotto una riduzione dell’incidenza di ristenosi del 32% e del 31%, rispettivamente.

Lo studio CART-2 ha valutato l’effetto di dosaggi per os, una volta al giorno, di AGI-1067 sull’aterosclerosi e sulla ristenosi post-angioplastica in 467 pazienti.
L’end point primario era rappresentato da un cambiamento nell’aterosclerosi coronarica, misurata come volume della placca totale dopo un periodo di trattamento di 12 mesi, rispetto ai valori basali.
AGI-1067 ha ridotto il volume di placca in media del 2.3%, un valore, questo, statisticamente significativo.
Inoltre, il trattamento con AGI-1067 ha fatto regredire il volume della placca nel sottosegmento più gravemente danneggiato del 4.8% ( end point secondario ).

Nel giugno 2003 ha preso avvio lo studio ARISE ( Aggressive Reduction of Inflammation Stop Events ), che ha interessato 250 Centri negli Stati Uniti, Gran Bretagna, Canada e Sud Africa.
Lo studio ARISE valuterà l’impatto di AGI-1067 sulla morte per cause coronariche, sull’infarto miocardico, ictus, rivascolarizzazione coronarica ed angina instabile nei pazienti affetti da coronaropatia.
L’arruolamento è stato completato nell’estate 2005.( Xagena2006 )

Fonte: Atherogenics & AstraZeneca, 2006


Cardio2006 Farma2006


Indietro

Altri articoli

L’effetto di Alirocumab ( Praluent ), un inibitore di PCSK9 ( proproteina convertasi subtilisina / kexina tipo 9 ), sul...


La metalloproteinasi ADAMTS-7 ( A Disintegrin And Metalloproteinase with ThromboSpondin motifs ) è un nuovo locus associato all'aterosclerosi coronarica umana....


Lo studio REDUCE-IT ( Reduction of Cardiovascular Events With Icosapent Ethyl - Intervention Trial ) ha riportato una riduzione del...


Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...


Il peso delle patologie cerebrovascolari è associato al parkinsonismo progressivo negli anziani. È stata testata l'ipotesi secondo cui gli anziani...


Inclisiran ( Leqvio ) è un piccolo RNA interferente a doppio filamento che sopprime la traduzione della proproteina convertasi subtilisina-kexina...


Rimane da definire se gli effetti aggiuntivi di riduzione del colesterolo LDL con Ezetimibe ( Zetia ) aggiunto alla...


L'esposizione ad arsenico, cadmio, titanio e potenzialmente antimonio aumenta il rischio di aterosclerosi, secondo i risultati dello studio AWHS (...


La terapia antipiastrinica è raccomandata nei pazienti con aterosclerosi accertata. È stata confrontata la monoterapia con un inibitore P2Y12 rispetto...


Lo studio TST ( Treat Stroke to Target ) ha mostrato il vantaggio di mirare a una concentrazione di colesterolo...