Prevenzione della malattia coronarica: l’uso di statine e beta-bloccanti riduce la probabilità di sviluppare infarto miocardico


Lo studio ADVANCE, coordinato da Alan S Go del Kaiser Permanente of Northern California di Oakland negli Stati Uniti, ha esaminato i fattori che sono associati alla prima presentazione clinica della malattia coronarica, e se i farmaci in grado di prevenire la malattia coronarica potessero influenzare lo sviluppo di angina stabile, infarto miocardico o morte improvvisa.

E’ stato osservato che i pazienti che hanno sviluppato infarto miocardico o che sono morti improvvisamente assumevano con minore probabilità statine( farmaci che abbassano il colesterolo LDL ) e beta-bloccanti ( farmaci che agiscono sul sistema adrenergico ) rispetto ai pazienti che hanno sviluppato angina da sforzo stabile.

Implicazioni dello studio

L’assunzione di statine e di beta-bloccanti può stabilizzare la malattia coronarica e può proteggere i pazienti dallo sviluppare forme più gravi di malattia coronaria, come l’infarto miocardico. ( Xagena2006 )

Fonte: Annals of Internal Medicine, 2006


Farma2006 Cardio2006


Indietro

Altri articoli

La cardiotossicità indotta dalle antracicline ha un’incidenza variabile e lo sviluppo della disfunzione ventricolare sinistra è preceduto da aumenti delle...


La chirurgia per il tumore ovarico epiteliale ( EOC ) può attivare risposte infiammatorie da stress che stimolano la crescita...


I pazienti con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ) possono manifestare eventi aritmici pericolosi per la vita ( LTAE...


I bambini sintomatici con tachicardia ventricolare polimorfa catecolaminergica ( CPVT ) sono a rischio di eventi aritmici ricorrenti. I beta-bloccanti...


I bloccanti del recettore dell'angiotensina ( ARB; sartani ) e i beta-bloccanti sono ampiamente utilizzati nel trattamento della sindrome di...


Lo scopo dello studio è stato quello di determinare l'associazione tra l'uso di beta-bloccanti o statine e il rischio futuro...


L'incompetenza cronotropa ha dimostrato di essere associata a una diminuzione della capacità di esercizio nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione...


Secondo i dati di uno studio, i comuni beta-bloccanti sono associati a un ridotto rischio cumulativo di artrosi del ginocchio,...


I beta-bloccanti possono agire sinergicamente quando somministrati con il farmaco immunomodulatore Pomalidomide ( Imnovid ) nel contesto del mieloma multiplo...


I beta-bloccanti orali utilizzati per la prevenzione dell'emicrania non sono efficaci per il trattamento del dolore acuto. Piccole serie di...