Aumento della prevalenza della fibrillazione atriale e delle aritmie atriali permanenti nella cardiopatia congenita
Le aritmie atriali sono la complicanza più comune riscontrata nella popolazione in crescita e in età avanzata con cardiopatia congenita.
Sono stati valutati i tipi e le caratteristiche delle aritmie atriali, i fattori associati e le tendenze legate all'età.
Uno studio multicentrico di coorte ha arruolato 482 pazienti con cardiopatia congenita e aritmie atriali, con 32.0 anni di età, per il 45.2% donne, da 12 Centri nordamericani.
L'aritmia più comune era la tachicardia da rientro intra-atriale ( IART ) ( 61.6% ), seguita dalla fibrillazione atriale ( 28.8% ) e dalla tachicardia atriale focale ( 9.5% ).
La proporzione delle aritmie dovute a tachicardia da rientro intra-atriale è aumentata con la complessità della cardiopatia congenita dal 47.2% al 62.1% al 67.0%, rispettivamente, nei pazienti con difetti semplici, moderati e complessi ( P=0.0013 ).
La fibrillazione atriale è aumentata con l'età fino a superare la tachicardia da rientro intra-atriale come aritmia più comune nei pazienti di età uguale o superiore a 50 anni ( 51.2% vs 44.2%; P minore di 0.0001 ).
L'età avanzata ( odds ratio, OR=1.024 all'anno; P=0.001 ) e l'ipertensione ( OR=2.00; P=0.029 ) sono state indipendentemente associate alla fibrillazione atriale.
Durante un follow-up medio di 11.3 anni, il modello predominante di aritmia era parossistico nel 62.3%, persistente nel 28.2% e permanente nel 9.5% dei pazienti.
Le aritmie atriali permanenti sono aumentate con l'età dal 3.1% al 22.6% nei pazienti con meno di 20 anni fino a 50 anni e oltre, rispettivamente ( P minore di 0.0001 ).
In conclusione, la tachicardia da rientro intra-atriale è l'aritmia atriale più comune nei pazienti con cardiopatia congenita, con un modello prevalentemente parossistico.
Tuttavia, la fibrillazione atriale aumenta in prevalenza e le aritmie atriali progressivamente diventano permanenti con l'invecchiamento della popolazione. ( Xagena2017 )
Labombarda F et al, J Am Coll Cardiol 2017, 70: 857-865
Cardio2017
Indietro
Altri articoli
L’endocardite infettiva negli adulti con cardiopatia congenita rimane una malattia a esito letale
L' endocardite infettiva è associata a significativa morbilità e mortalità. I pazienti con cardiopatia congenita in età adulta ( ACHD ) hanno...
Esposizione a radiazioni ionizzanti a basse dosi da procedure cardiache e rischio di tumori maligni negli adulti con cardiopatia congenita
Gli adulti con cardiopatia congenita sono esposti a quantità crescenti di radiazioni ionizzanti a basse dosi ( LDIR ) da procedure...
Ridotto consumo di ossigeno cerebrale fetale associato a più piccole dimensioni del cervello nei feti con cardiopatia congenita
L’ipossia fetale è implicata nello sviluppo cerebrale anormale osservato in neonati con cardiopatie congenite. La nuova tecnologia di risonanza magnetica...
Impiego di Flecainide nei bambini con cardiopatia congenita o cardiomiopatia
L’antiaritmico Flecainide ( Almarytm, Tambocor ) viene spesso utilizzato per il trattamento delle aritmie cardiache nei bambini. A causa di...
Flusso sanguigno uteroplacentare, funzione cardiaca ed esito di gravidanza nelle donne con cardiopatia congenita
Le donne in stato di gravidanza con malattia cardiaca congenita ( CHD ) sono suscettibili a complicanze cardiovascolari, ostetriche e...
Esiti della chirurgia per cardiopatia congenita nella sindrome di Down
Sono state descritte le caratteristiche e i tassi post-operatori di morbilità e mortalità di pazienti con sindrome di Down sottoposti...
L’anemia è comune negli adulti con cardiopatia congenita
E’ stata valutata la relazione tra anemia negli adulti non-cianotici con malattia cardiaca congenita nel periodo 2001-2006.L’anemia è stata definita...
Pazienti adulti con cardiopatia congenita, una nuova popolazione di pazienti cardiochirurgici
Il miglioramento dei risultati cardiochirurgici pediatrici durante gli ultimi quaranta anni, ha contribuito a generare una nuova popolazione di pazienti...
Benefici della terapia di risincronizzazione cardiaca nei pazienti pediatrici ed in quelli con cardiopatia congenita
Uno studio multicentrico, condotto da Anne M Dubin della Stanford University, ha valutato la sicurezza e l’efficacia nel breve periodo...