Interruzione di Clopidogrel dopo infarto miocardico e rischio di trombosi


Il beneficio del trattamento con Clopidogrel ( Plavix ) esteso al di là del periodo di 12 mesi raccomandato nelle attuali linee guida dopo infarto del miocardio è oggetto di discussione.
È stato analizzato il rischio di eventi avversi cardiovascolari dopo sospensione del trattamento con Clopidogrel di 12 mesi.

Uno studio retrospettivo nazionale danese ha incluso tutti i pazienti trattati con Clopidogrel dopo la dimissione per un primo infarto miocardico durante il periodo 2004-2009.

I pazienti trattati con e senza intervento coronarico percutaneo ( PCI ) sono stati analizzati separatamente.

Il periodo di follow-up è stato di 18 mesi. Dei 29.268 pazienti inclusi, 3.214 ( 11.0% ) sono andati incontro a morte o recidiva di infarto miocardico.
Un totale di 9.819 pazienti ( 33.6% ) sono stati trattati solo farmacologicamente e 19.449 pazienti ( 66.4% ) sono stati sottoposti a procedura PCI.

Dodici mesi dopo l’infarto miocardico, per i pazienti trattati solo con terapia medica, il rischio di morte o di infarto miocardico ricorrente nel primo periodo di 90 giorni di sospensione del Clopidogrel è stato di 1.07 ( P=0.79 ) ( tasso di incidenza aggiustato, IRR ) rispetto al successivo periodo di 90 giorni di sospensione.

Per i pazienti trattati con PCI, il corrispondente IRR è stato di 1.59 ( P=0.013 ).
Il rischio di infarto miocardico ricorrente ha portato a un IRR di 0.77 ( P=0.51 ) per i pazienti trattati solo con terapia medica e 1.87 ( P=0.019 ) per i pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo.

In conclusione, la sospensione del Clopidogrel 12 mesi dopo infarto miocardico è associata a un aumentato rischio di morte o recidiva di infarto miocardico nei primi 90 giorni di sospensione rispetto al successivo periodo di 90 giorni di interruzione per i pazienti sottoposti a PCI, ma non per i pazienti non-trattati con PCI. ( Xagena2012 )

Charlot M et al, Eur Heart J 2012; 33: 2527-2534


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