Denervazione renale con ultrasuoni superiore all'ablazione con radiofrequenza nella ipertensione resistente
La denervazione simpatica renale per via endoscopica con ultrasuoni nei pazienti con ipertensione resistente è risultata superiore all'ablazione con radiofrequenza delle arterie renali principali, secondo i dati dello studio RADIOSOUND-HTN.
Al contrario, un approccio combinato di ablazione con radiofrequenza delle principali arterie, rami laterali e accessori non ha mostrato superiorità rispetto all'ablazione con radiofrequenza delle arterie renali principali.
I ricercatori hanno analizzato i dati di 120 pazienti con ipertensione resistente, definita come una pressione arteriosa sistolica maggiore di 160 mm Hg o una pressione diastolica superiore a 90 mm Hg indipendentemente dal trattamento con tre o più classi di farmaci antipertensivi, che doveva essere stabile per almeno 4 settimane.
Per essere inclusi nello studio, i pazienti dovevano avere una pressione sistolica diurna maggiore di 135 mm Hg alla misurazione della pressione in ambulatorio e almeno un'arteria renale principale con un diametro di almeno 5.5 mm.
La risonanza magnetica per immagini è stata anche eseguita per valutare l'anatomia dell'arteria renale.
Per i pazienti che non potevano sottoporsi a risonanza magnetica, è stata eseguita l'ecografia duplex.
I pazienti sono stati assegnati a una delle tre tecniche per la denervazione simpatica renale:
ablazione con radiofrequenza dell'arteria renale principale ( n = 39 ); ablazione con radiofrequenza dell'arteria renale principale, delle arterie renali accessorie e dei rami ( n = 39 ); o ablazione a ultrasuoni dell'arteria renale principale ( n = 42 ).
L'ablazione con radiofrequenza è stata eseguita con un catetere multipolare ( Symplicity Spyral, Medtronic ); un altro catetere ( Paradise, ReCor Medical ) è stato utilizzato per la denervazione simpatica renale con ultrasuoni.
I pazienti sono stati seguiti telefonicamente al primo mese per valutare le complicanze precoci, la pressione arteriosa e lo stato vitale.
Le misurazioni della pressione arteriosa ambulatoriale e la risonanza magnetica o l'ecografia duplex sono state ripetute a 3 mesi.
Sono state condotte interviste strutturate ai pazienti per valutare l'aderenza al farmaco e i cambiamenti a 1 mese e a 3 mesi.
L'endpoint primario era una variazione della pressione sistolica diurna a 3 mesi, come mostrato nelle misurazioni ambulatoriali della pressione arteriosa.
Gli endpoint secondari chiave sono stati definiti come variazione delle misurazioni della pressione sistolica ambulatoriale a 24 ore, del tasso di risposta e dei cambiamenti nella pressione diastolica.
La coorte globale ha presentato diminuzioni della pressione sistolica e diastolica diurna a 3 mesi pari a 9.5/6.3 mm Hg ( P per entrambi inferiore a 0.001 ).
Questo è stato riscontrato anche in ciascun gruppo di trattamento ( P per tutti inferiore a 0.001 ).
Maggiori riduzioni sono state osservate nei pazienti assegnati all'ablazione a ultrasuoni rispetto a quelli con ablazione con radiofrequenza dell'arteria renale principale ( -13.2 mm Hg vs -6.5 mm Hg; differenza media = -6.7; IC del 98.3%, da -13.2 a -0.2 ).
Non sono state osservate differenze significative in entrambi i gruppi di ablazione con radiofrequenza ( -8.3 mm Hg per ablazione aggiuntiva del ramo laterale, differenza media = -1.8, IC del 98.3%, da -8.5 a 4.9 ) e tra il gruppo a ultrasuoni e il gruppo ad ablazione laterale ( differenza media = -4.9; IC del 98.3%, da -11.5 a 1.7 ).
La risposta sistolica alla pressione arteriosa superiore a 5 mm Hg è stata osservata nel 66% dei pazienti assegnati all'ablazione con radiofrequenza dell'arteria renale principale, nel 73% di quelli assegnati all'ablazione con radiofrequenza dell'arteria renale principale, delle arterie accessorie e dei rami e nel 67% dei pazienti assegnati all'ablazione con ultrasuoni dell'arteria renale principale ( P = 0.77 ).
Sono necessari studi di follow-up più ampi e multicentrici per fare confronti diretti, soprattutto per determinare la sicurezza a lungo termine di queste tecnologie. ( Xagena2018 )
Fonte: TCT Scientific Symposium, 2018
Cardio2018
Indietro
Altri articoli
Ipertensione non-controllata: analisi raggruppate della denervazione renale ad ultrasuoni negli studi RADIANCE II, RADIANCE-HTN SOLO e RADIANCE-HTN TRIO controllati con procedura simulata
È stato dimostrato che la denervazione renale ecografica ( uRDN ) abbassa la pressione sanguigna ( BP ) nei pazienti...
Denervazione renale ad ultrasuoni endovascolare per il trattamento dell'ipertensione: studio RADIANCE II
Due studi iniziali controllati con simulazione hanno dimostrato che la denervazione renale mediante ultrasuoni riduce la pressione arteriosa nei pazienti...
Esiti a lungo termine dopo denervazione dell'arteria renale basata su catetere per ipertensione resistente: follow-up finale dello studio SYMPLICITY HTN-3
Lo studio SYMPLICITY HTN-3 ( Renal Denervation in Patients With Uncontrollated Hypertension ) ha mostrato la sicurezza ma non l'efficacia...
Effetti della denervazione renale versus simulazione nell'ipertensione resistente dopo escalation del farmaco: analisi a 6 mesi dello studio RADIANCE-HTN TRIO
Sebbene i primi studi sulla denervazione renale ( RDN ) endovascolare per i pazienti con ipertensione resistente ( RHTN )...
Denervazione renale ad ultrasuoni per l'ipertensione resistente a una pillola a triplo farmaco: studio RADIANCE-HTN TRIO
La denervazione renale endovascolare riduce la pressione sanguigna nei pazienti con ipertensione da lieve a moderata, ma la sua efficacia...
Effetto della frequenza cardiaca sull'esito della denervazione renale nei pazienti con ipertensione non-controllata
Gli studi controllati con simulazione hanno dimostrato la sicurezza e l'efficacia della denervazione renale ( RDN ) per abbassare la...
Effetto della denervazione renale e dell'ablazione transcatetere rispetto alla sola ablazione transcatetere sulla recidiva di fibrillazione atriale tra i pazienti con fibrillazione atriale parossistica e ipertensione: studio ERADICATE-AF
La denervazione renale può ridurre l'attività simpatica cardiaca, e può provocare un effetto antiaritmico sulla fibrillazione atriale. Si è determinato...
Titolazione farmacologica per il controllo dell'ipertensione dopo denervazione renale endovascolare o procedura simulata: risultati a 6 mesi dello studio RADIANCE-HTN SOLO
Lo studio RADIANCE-HTN SOLO multicentrico, internazionale, randomizzato, in cieco, controllato con procedura sham [ finto trattamento ] ( A Study...
Diversi dispositivi e tecniche di denervazione renale nei pazienti con ipertensione resistente: studio RADIOSOUND-HTN
Sia la denervazione simpatica renale ( RDN ) endovascolare con ultrasuoni sia quella con radiofrequenza hanno dimostrato efficacia clinica per...
Denervazione renale con ultrasuoni per via endovascolare nel trattamento dell'ipertensione: studio RADIANCE-HTN SOLO
Gli studi hanno indicato che la denervazione renale basata sulla radiofrequenza riduce la pressione arteriosa nei pazienti con ipertensione moderata. Si...