Disfunzione ventricolare sinistra: beneficio a lungo termine della prevenzione primaria con defibrillatore impiantabile
Lo studio MADIT-II ( Multicenter Automatic Defibrillator Implantation Trial II ) ha mostrato una significativa riduzione del 31% del rischio di mortalità con terapia impiantabile e a terapia medica senza ICD, e sono stati seguiti fino a alla fine del 2001.
Nello studio MADIT-II sono stati arruolati 1232 pazienti con disfunzione del ventricolo sinistro di natura ischemica che sono stati randomizzati a terapia con defibrillatore impiantabile o terapia medica non-ICD.
A 8 anni di follow-up, la probabilità cumulativa di mortalità per tutte le cause è stata del 49 tra i pazienti trattati con defibrillatore impiantabile rispetto a 62 tra quelli non-trattati con questo dispositivo ( P inferiore a 0.001 ).
L’analisi multivariata ha dimostrato che la terapia con defibrillatore impiantabile è associata a un significativo beneficio di sopravvivenza sul lungo periodo ( hazard ratio per la mortalità da 0 a 8 anni, HR=0.66; P inferiore a 0.001 ).
È inoltre emerso che il trattamento con un defibrillatore impiantabile è associato a una significativa riduzione del rischio di morte nelle fasi precoci del periodo di estensione del follow-up ( da 0 a 4 anni: HR=0.61; P inferiore 0.001 ) e a benefici salva-vita continui nella fase finale del follow-up ( da 5 a 8 anni: HR=0.74; P=0.02 ).
In conclusione, questi risultati hanno dimostrato un beneficio di sopravvivenza sostenuto a 8 anni con terapia primaria a base di defibrillatore impiantabile nella popolazione arruolata nello studio MADIT-II. ( Xagena2010 )
Goldenberg I et al, Circulation 2010; 122: 1265-1271
Cardio2010
Indietro
Altri articoli
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Aritmia e morte in seguito a rivascolarizzazione percutanea nella disfunzione ventricolare sinistra ischemica: analisi prespecificate dallo studio REVIVED-BCIS2
L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...
Rivascolarizzazione percutanea per disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Non è chiaro se la rivascolarizzazione mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) possa migliorare la sopravvivenza libera da eventi...
Disfunzione ventricolare sinistra tra i pazienti con ictus embolico di origine indeterminata ed effetto di Rivaroxaban versus Aspirina: analisi di sottogruppo dello studio NAVIGATE ESUS
Non è chiaro se l'anticoagulazione sia superiore all'Aspirina nel ridurre l'ictus ricorrente nei pazienti con ictus embolico recente di origine...
Effetto dell'inibizione della neprilisina sul rimodellamento ventricolare sinistro nei pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica tardiva dopo infarto miocardico
I pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( LV ) dopo infarto miocardico sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza...
Trapianto di progenitori cardiovascolari derivati da cellule staminali embrionali umane per grave disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Oltre alla scalabilità, le cellule staminali embrionali umane ( hESC ) hanno il vantaggio unico di consentire la loro differenziazione...
Vantaggi del bypass coronarico in base all’età nei pazienti con scompenso cardiaco e disfunzione sistolica ventricolare sinistra
Il bypass aortocoronarico aggiunto alla terapia medica apporta un vantaggio più consistente sulla mortalità per tutte le cause e sulla...
Incrementi cronici della pressione arteriosa aumentano il rischio di disfunzione ventricolare sinistra nella mezza età
Una pressione arteriosa costantemente elevata a partire dall’età di 18-30 anni fino alla mezza età è risultata associata a disfunzione...
Sopravvivenza senza aritmia a lungo termine nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra e nessuna tachicardia ventricolare inducible dopo infarto miocardico
Uno studio elettrofisiologico ( EPS ) negativo può delineare un sottogruppo di pazienti con grave compromissione della frazione di eiezione...
Terapia precoce con Doxiciclina a breve termine nei pazienti con infarto miocardico acuto e disfunzione ventricolare sinistra per impedire la progressione verso un rimodellamento negativo
Studi sperimentali hanno indicato che la Doxiciclina ( Bassado ) riduce il rimodellamento post-infarto ed esercita effetti protettivi sul danno...