Studio EPHESUS: l’Eplerenone riduce la mortalità nei pazienti con disfunzione ventricolare sinistra dopo infarto miocardico
Lo studio EPHESUS ( Eplerenone post-AMI Heart Failure Efficacy and Survival Study) ha valutato l’effetto dell’Eplerenone ( Inspra ) , un antagonista selettivo dell’aldosterone, sulla morbidità e sulla mortalità nei pazienti con infarto miocardico acuto, complicato da disfunzione ventricolare sinistra ed insufficienza cardiaca.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Eplerenone ( 25mg/die, fino ad un massimo di 50 mg/die; n pazienti=3.313) o placebo (n pazienti= 3.319), oltre alla terapia standard.
Lo studio è stato continuato fino al raggiungimento di 1.012 morti.
L’end point primario era rappresentato da: mortalità generale e morte per cause cardiovascolari, o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca, infarto miocardico acuto, ictus o aritmia ventricolare.
Nel corso del periodo di osservazione ( follow-up ) di 16 mesi, ci sono state 478 morti nel gruppo Eplerenone e 554 morti nel gruppo placebo ( rischio relativo: 0,85; p=0.008 ).
Riguardo alle morti per cause cardiovascolari l’incidenza di mortalità è risultata del 17% inferiore tra i pazienti trattati con Eplerenone rispetto a quelli trattati con placebo (407 morti versus 483 morti, rispettivamente; p=0.005).
L’incidenza di morte per cause cardiovascolari o ospedalizzazione per eventi cardiovascolari è stata ridotta dall’Eplerenone ( rischio relativo: 0,87; p=0.002 ).
E’ stata anche osservata una riduzione nella precentuale di morte improvvisa per cause cardiache ( rischio relativo: 0,79; p=0.03 ). L’incidenza di gravi iperpotassiemie è stata del 5,5% nel gruppo Eplerenone e 3,9% nel gruppo placebo ( p=0.02 ) mentre la percentuale di ipopotassiemia è stata dell’8,4% nel gruppo Eplerenone e del 13% nel gruppo placebo ( p<0.001 ).
Gli Autori ritengono che l’Eplerenone, in aggiunta alla terapia standard, sia in grado di ridurre la morbidità e la mortalità tra i pazienti con infarto miocardico acuto, complicato da disfunzione ventricolare sinis tra e da insufficienza cardiaca. ( Xagena2003 )
Pitt B et al, N Engl J Med 2003; 348:1309-1321
Cardio2003 Farma2003
Indietro
Altri articoli
Disfunzione sistolica ventricolare sinistra nei pazienti con diagnosi di cardiomiopatia ipertrofica durante l'infanzia: approfondimenti dal registro SHaRe
Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...
Aritmia e morte in seguito a rivascolarizzazione percutanea nella disfunzione ventricolare sinistra ischemica: analisi prespecificate dallo studio REVIVED-BCIS2
L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...
Rivascolarizzazione percutanea per disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Non è chiaro se la rivascolarizzazione mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) possa migliorare la sopravvivenza libera da eventi...
Disfunzione ventricolare sinistra tra i pazienti con ictus embolico di origine indeterminata ed effetto di Rivaroxaban versus Aspirina: analisi di sottogruppo dello studio NAVIGATE ESUS
Non è chiaro se l'anticoagulazione sia superiore all'Aspirina nel ridurre l'ictus ricorrente nei pazienti con ictus embolico recente di origine...
Effetto dell'inibizione della neprilisina sul rimodellamento ventricolare sinistro nei pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra asintomatica tardiva dopo infarto miocardico
I pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( LV ) dopo infarto miocardico sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza...
Trapianto di progenitori cardiovascolari derivati da cellule staminali embrionali umane per grave disfunzione ventricolare sinistra di natura ischemica
Oltre alla scalabilità, le cellule staminali embrionali umane ( hESC ) hanno il vantaggio unico di consentire la loro differenziazione...
Vantaggi del bypass coronarico in base all’età nei pazienti con scompenso cardiaco e disfunzione sistolica ventricolare sinistra
Il bypass aortocoronarico aggiunto alla terapia medica apporta un vantaggio più consistente sulla mortalità per tutte le cause e sulla...
Incrementi cronici della pressione arteriosa aumentano il rischio di disfunzione ventricolare sinistra nella mezza età
Una pressione arteriosa costantemente elevata a partire dall’età di 18-30 anni fino alla mezza età è risultata associata a disfunzione...
Sopravvivenza senza aritmia a lungo termine nei pazienti con grave disfunzione ventricolare sinistra e nessuna tachicardia ventricolare inducible dopo infarto miocardico
Uno studio elettrofisiologico ( EPS ) negativo può delineare un sottogruppo di pazienti con grave compromissione della frazione di eiezione...
Terapia precoce con Doxiciclina a breve termine nei pazienti con infarto miocardico acuto e disfunzione ventricolare sinistra per impedire la progressione verso un rimodellamento negativo
Studi sperimentali hanno indicato che la Doxiciclina ( Bassado ) riduce il rimodellamento post-infarto ed esercita effetti protettivi sul danno...