Eplerenone non ritarda la disfunzione ventricolare sinistra nei pazienti con stenosi aortica moderata-grave


Uno studio ha valutato se l’antagonista selettivo del recettore dell’aldosterone, Eplerenone ( Inspra ) fosse in grado di rallentare l’insorgenza della disfunzione sistolica ventricolare sinistra, o di ridurre l’ipertrofia ventricolare sinistra nei pazienti asintomatici con stenosi aortica da moderata a grave.

Hanno preso parte allo studio 65 pazienti asintomatici con una velocità di picco del flusso aortico maggiore di 3 m/sec e normale funzione ventricolare sinistra.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale ad Eplerenone 100 mg/die ( n=33 ), oppure placebo ( n=32 ) per 19 mesi ( valore mediano ).

Deterioramento sintomatico si è presentato in 13 soggetti nel gruppo Eplerenone e in 11 nel gruppo placebo ( p=0.34 ).

Sono stati osservati piccoli cambiamenti, simili tra i pazienti assegnati ad Eplerenone e a placebo: indice di massa ventricolare sinistra ( -0.3 vs +5.1 g/m2 per anno, rispettivamente; p=0.3 ), frazione d’eiezione ventricolare sinistra ( +0.0% vs +0.8% per anno; p=0.9 ), e indice del volume telediastolico ventricolare sinistro ( -1.2 vs +0.04 ml/m2 per anno; p=0.8 ).

Risultati simili tra gruppo Eplerenone e placebo sono stati osservati anche nella riduzione dell’area valvolare aortica ( -0.11 vs –0.18 cm2/ anno rispettivamente; p=0.2 ), peggioramento della disfunzione diastolica ventricolare sinistra all’eco-Doppler ( +0.49 vs +1.32 per anno; p=0.4 ), aumento del livello plasmatico di NT-proBNP ( +63% vs +12% per anno; p= 0.1 ) e declino nel punteggio della funzione fisica ( 9 vs 12 per anno; p=0.7 ).

In conclusione, nei pazienti asintomatici con stenosi aortica moderata-grave, l’Eplerenone non rallenta l’insorgenza della disfunzione sistolica o diastolica ventricolare sinistra, non riduce la massa ventricolare sinistra e non riduce la progressione della stenosi valvolare. ( Xagena2008 )

Stewart Rah et al, Am Heart J 2008; 156: 348-355


Cardio2008 Farma2008


Indietro

Altri articoli

Lo sviluppo della disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( FEVS ) nella cardiomiopatia ipertrofica ( HCM ) è raro ma grave...


L’aritmia ventricolare è un’importante causa di mortalità nei pazienti con disfunzione ischemica del ventricolo sinistro. La rivascolarizzazione con bypass aortocoronarico o...


Non è chiaro se la rivascolarizzazione mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) possa migliorare la sopravvivenza libera da eventi...


Non è chiaro se l'anticoagulazione sia superiore all'Aspirina nel ridurre l'ictus ricorrente nei pazienti con ictus embolico recente di origine...


I pazienti con disfunzione sistolica ventricolare sinistra ( LV ) dopo infarto miocardico sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza...


La disfunzione microvascolare coronarica è stata proposta come collegamento tra funzionalità renale anormale e compromissione della funzione cardiaca ed eventi...


Oltre alla scalabilità, le cellule staminali embrionali umane ( hESC ) hanno il vantaggio unico di consentire la loro differenziazione...


L’effetto dei bloccanti del recettore dell'angiotensina II sulla funzione del ventricolo destro ( RV ) è ancora sconosciuto. I bloccanti del...


Per l’infarto miocardico acuto senza insufficienza cardiaca, non è chiaro se i beta-bloccanti siano associati a una ridotta mortalità. L'obiettivo...


I meccanismi che portano alla cachessia nella insufficienza cardiaca non sono pienamente definiti. Sono stati valutati i segni di congestione...