TA-8995, un inibitore CETP, appare sicuro ed efficace nel ridurre il colesterolo LDL nei pazienti con dislipidemia
Un nuovo inibitore della proteina di trasferimento degli esteri del colesterolo ( CETP ), TA-8995, potrebbe rappresentare una soluzione sicura ed efficace negli adulti con dislipidemia.
Lo studio di fase 2 TULIP ( TA-8995 in Patients with Mild Dyslipidemia ) ha coinvolto 364 pazienti di Danimarca e Paesi Bassi.
E’ stata osservata una riduzione del colesterolo LDL dal 27% al 45% per quelli trattati con TA-8995 in dosi variabili da 1 mg a 10 mg per 12 settimane rispetto a quelli che avevano ricevuto il placebo.
La riduzione era ancora più grande quando il farmaco veniva associato alle statine.
I pazienti che hanno ricevuto 10 mg di TA-8995 più 10 mg di Rosuvastatina ( Crestor ) hanno presentato una riduzione media del colesterolo LDL del 63% rispetto al gruppo placebo, mentre quelli trattati con 10 mg di TA-8995 più 20 mg di Atorvastatina ( Lipitor ) sono andati incontro a una riduzione media del 68% ( entrambi p inferiore a 0.0001 ).
In aggiunta, tutte le dosi di TA-8995 sono state valutate in modo significativo e hanno aumentato i livelli di colesterolo HDL ( dal 76% al 179% ).
Nello studio TULIP, i pazienti dislipidemici di età compresa tra 18 e 75 anni ( età media 65 anni ) sono stati arruolati in 17 Centri nel periodo 2013-2014.
Tutti avevano livelli di colesterolo LDL a digiuno nel range 2.5-4.5 mmol/L e livelli di colesterolo HDL di 0.8-1.8 mmol/L.
Le concentrazioni dei trigliceridi erano inferiori a 4.5 mmol/L.
Sono stati creati in modo random nove sottogruppi di trattamento: quelli che hanno ricevuto 1, 2.5, 5 o 10 mg di TA-8995 una volta al giorno per 12 settimane oppure placebo.
Altri partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a ricevere 10 mg di Rosuvastatina o 20 mg di Atorvastatina da solo o con 10 mg di TA-8995. Ogni gruppo comprendeva 40 o 41 pazienti.
Il gruppo che ha ricevuto una dose di 1 mg al giorno di TA-8995 ha presentato una riduzione media del colesterolo LDL del 27.4% alla fine del trattamento rispetto al gruppo trattato con placebo.
Sono state anche osservate riduzioni del 32.7% nel gruppo con dosaggio 2.5 mg e del 45.3% in entrambi i gruppi in monoterapia al dosaggio di 5 mg e 10 mg rispetto al gruppo placebo ( P inferiore a 0.0001 ).
Il 95% di entrambi i gruppi con dosaggio di 5 mg e di 10 mg di TA-8995 sono stati in grado di raggiungere livelli di colesterolo LDL inferiori a 2.5 mmol/L alla fine dello studio, con il 65% del gruppo 5 mg e il 63% del gruppo 10 mg che hanno raggiunto livelli inferiori a 1.8 mg mmol/L.
Il gruppo che aveva ricevuto solo Atorvastatina ha presentato una diminuzione del 45.4% nel colesterolo LDL rispetto al placebo, ma il calo è stato del 68.2% quando Atorvastatina è stata combinata con 10 mg di TA-8995.
Le riduzioni per la monoterapia a base di Rosuvastatina e la terapia combinata sono state, rispettivamente, 45.3% e 63.3%.
I livelli di colesterolo HDL sono aumentati del 75.8%, 124.3%, 157.1%, e 179% per i gruppi trattati, rispettivamente, con 1, 2.5, 5, e 10 mg di TA-8995, versus placebo ( P inferiore a 0.0001 ).
Aumenti del 152.1% e 157.5% sono stati riscontrati nei gruppi trattati con TA-8995 e, rispettivamente, Atorvastatina o Rosuvastatina.
Misure di efficacia secondaria hanno mostrato aumenti significativi nei livelli di apolipoproteina A-1 ( apoA-1 ) per tutti i dosaggi di TA-8995 in monoterapia ( dal 31.2% al 63.4% ).
Diminuzioni significative dei livelli di apoB variavano dal 20% al 33.7% per i gruppi in monoterapia vs placebo; le diminuzioni sono state del 50.1% e del 46.3% per quelli trattati con TA-8995 e , rispettivamente, Atorvastatina o Rosuvastatina.
Non ci sono stati effetti significativi sulla pressione sanguigna, sui livelli di aldosterone o sul cortisolo.
Sui 127 eventi avversi riportati, 122 sono stati considerati lievi o moderati. La rinofaringite e la cefalea sono risultati gli eventi più comuni osservati.
Nessuno degli eventi avversi gravi riportati sono stati considerati correlati al trattamento.
TA-8995 sembra essere privo degli effetti negativi di Torcetrapib.
I risultati dello studio hanno mostrato che TA-8995 è attualmente il più potente inibitore CETP e sembra avere un effetto paragonabile a quello degli inibitori PCSK9. ( Xagena2015 )
Fonte: The Lancet, 2015
Cardio2015 Endo2015 Farma2015
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