Sindrome coronarica acuta: effetto protettivo simile tra Bivalirudina ed Eparina associata ad inibitori GP IIb/IIIa
Lo studio REPLACE 2 ( Randomized Evaluation in PCI Linking Angiomax to Reduce Clinical Events ) ha dimostrato che la Bivalirudina ( Angiomax/Angiox ) con temporanea inibizione della glicoproteina IIb/IIIa non è inferiore all’Eparina associata ad un inibitore GP IIb/IIIa nei pazienti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo ( PCI ).
Tuttavia, l’applicazione di queste conclusioni ai pazienti con sindromi coronariche acute non è ben definito.
I Ricercatori dello studio REPLACE 2 hanno analizzato gli outcome ( esiti ) dei pazienti con sindrome coronarica acuta rispetto ai pazienti con malattia cardiaca stabile.
I pazienti con sindrome coronarica acuta hanno presentato una simile percentuale di morte o di infarto miocardico a 30 giorni rispetto ai pazienti con malattia stabile ( 7.2% versus 6.7%; p = 0.51 ), e morte ad 1 anno ( 1.6% versus 2.2%; p = 0.169 ), ma una più alta incidenza di bypass coronarico urgente a 30 giorni ( 1% versus 0.3%; p = 0.002 ).
I pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con Bivalirudina hanno presentato una percentuale simile di morte a 30 giorni, infarto miocardico o rivascolarizzazione a 6 mesi ( 12% versus 8.4%; p = 0 0.04 ).
I pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con Bivalirudina hanno presentato una minore propensione a sanguinamenti maggiori rispetto ai pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con Eparina ed inibitori G PIIb/IIIa ( 8.7% versus 8%; p = 0.616 ) e morte ad 1 anno ( 1.5% versus 1.8%; p = 0.701 ), ma più alta incidenza di rivascolarizzazione a 6 mesi ( 12% versus 8.4%; p = 0.04 ).
I pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con Bivalirudina hanno presentato una minore propensione a sanguinamenti rispetto ai pazienti con sindrome coronarica acuta trattati con Eparina ed inibitori GP IIb/IIIa, sebbene non ci fosse una significatività statistica ( 2.7% versus 4.5%; p = 0.07 ).
Secondo gli Autori, la Bivalirudina con impiego temporaneo di inibitori GP IIb/IIIa nei pazienti con sindrome coronarica acuta a basso rischio sembra fornire protezione contro la morte e l’infarto miocardico simile a quella offerta dalla combinazione di Eparina ed inibitori GP IIb/IIIa, sebbene sia stata osservata una più alta incidenza di rivascolarizzazione a 6 mesi. ( Xagena2006 )
Rajagopal V et al, Am Heart J 2006; 152: 149-154
Cardio2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Eparina per donne con aborto ricorrente e trombofilia ereditaria: studio ALIFE2
La terapia anticoagulante potrebbe ridurre il numero di aborti e gli esiti avversi della gravidanza nelle donne con aborti ricorrenti...
Aspirina o Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi dopo una frattura
Le linee guida cliniche raccomandano l'Eparina a basso peso molecolare per la tromboprofilassi nei pazienti con fratture, ma mancano studi...
Bivalirudina versus Eparina durante intervento coronarico percutaneo nell’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST
Il profilo beneficio-rischio della Bivalirudina ( Angiox ) rispetto alla terapia anticoagulante con Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza...
Anticoagulanti orali diretti versus Eparina a basso peso molecolare e tromboembolia venosa ricorrente nei pazienti affetti da tumore
Nei pazienti affetti da cancro che presentano eventi di tromboembolia venosa ( VTE ), viene raccomandata l'anticoagulazione a lungo termine...
Tromboprofilassi perioperatoria con Tinzaparina, una Eparina a basso peso molecolare, sulla sopravvivenza libera da malattia dopo resezione chirurgica del carcinoma colorettale: studio PERIOP-01
Sono state determinate l'efficacia e la sicurezza della tromboprofilassi perioperatoria di lunga durata mediante Eparina a basso peso molecolare durante...
Anticoagulanti orali diretti versus Dalteparina per il trattamento della trombosi associata al tumore
L'obiettivo dello studio è stato quello di verificare i benefici e i danni delle diverse opzioni di trattamento negli adulti...
Profilassi della trombosi nei pazienti con tumore: vantaggi degli anticoagulanti orali diretti rispetto a Dalteparina, un'Eparina a basso peso molecolare
Da una nuova analisi è emerso che gli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ), lo standard di cura per il...
Eparina a basso peso molecolare tromboprofilattica rispetto allo standard di cura nei pazienti ambulatoriali non-vaccinati a rischio con COVID-19: studio ETHIC
COVID-19 è associata all'infiammazione e a un aumentato rischio di complicanze tromboemboliche. Dosi profilattiche di Eparina a basso peso molecolare...
Bivalirudina più un'infusione ad alte dosi rispetto alla monoterapia con Eparina nei pazienti con infarto miocardico STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario
Precedenti studi randomizzati di Bivalirudina ( Angiox ) versus Eparina nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST...
Eparina a basso peso molecolare a dose intermedia rispetto a dose bassa nelle donne in gravidanza e dopo il parto con una storia di tromboembolia venosa: studio Highlow
Il tromboembolismo venoso correlato alla gravidanza è una delle principali cause di morbilità e mortalità materna e la tromboprofilassi è...