Deficit cognitivo e rischio di eventi cardiovascolari e di mortalità
Il deficit cognitivo può aumentare il rischio per tutti gli eventi cardiovascolari. È stata valutata prospetticamente l'associazione indipendente tra il punteggio alla scala MMSE ( Mini-Mental State Examination ) e infarto del miocardio, ictus, ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca e mortalità, e il composito cardiovascolare ( eventi cardiovascolari maggiori ), in una ampia popolazione ad alto rischio cardiovascolare.
Il Mini-Mental State Examination è stato eseguito al basale su 30.959 individui arruolati in due studi paralleli, di grandi dimensioni; i pazienti presentavano una precedente malattia cardiovascolare o erano ad alto rischio di diabete mellito.
Il periodo di follow-up medio è stato di 56 mesi.
È stata determinata l'associazione tra punteggio MMSE e gli eventi cardiovascolari incidenti e la mortalità non-cardiovascolare, aggiustati per età, sesso, istruzione, storia di eventi vascolari, fattori dietetici, pressione arteriosa, fumo, glicemia, lipoproteine a bassa densità ( LDL ), lipoproteine ad alta densità ( HDL ), farmaci cardiovascolari, esercizio fisico, assunzione di alcol, depressione e stress psicosociale.
I pazienti sono stati suddivisi in quattro gruppi in base al punteggio MMSE basale: 30 ( riferimento ), 29-27, 26-24 e minore di 24.
Rispetto ai pazienti con punteggio MMSE 30 ( n=9.624 ), quelli con i punteggi 29-27 ( n=13.867; hazard ratio, HR=1.08 ), 26-24 ( n=4764; HR=1.15 ) e inferiore a 24 ( n=2704; HR=1.35 ), hanno avuto un aumento graduale del rischio di eventi vascolari maggiori ( P minore di 0.0001 ).
Il punteggio Mini-Mental State Examination era significativamente associato a ciascuno dei singoli componenti del composito, eccetto che per l'infarto miocardico.
Inoltre non c'è stata alcuna associazione tra punteggio MMSE al basale e ospedalizzazione per angina instabile o nuova angina.
All'interno delle categorie MMSE, i deficit nell’orientamento spaziale ( HR=1.52 ), di attenzione-calcolo ( HR=1.10 ), di memoria di richiamo ( HR=1.10 ) e nella copia di un disegno ( HR=1.15 ) sono stati i più predittivi di eventi vascolari maggiori e di mortalità.
L'entità dell’aumento del rischio di eventi cardiovascolari associati a un punteggio MMSE inferiore a 24 è stata simile ad una storia precedente di ictus.
In conclusione, nelle persone ad aumentato rischio cardiovascolare, i deficit ai test cognitivi al basale sono associati ad un aumento graduale del rischio di ictus, insufficienza cardiaca congestizia e morte cardiovascolare, ma non di eventi coronarici.
Un punteggio MMSE inferiore a 24 ha aumentato il rischio di malattia cardiovascolare nella stessa misura di un precedente ictus. ( Xagena2012 )
O'Donnel M et al, Eur Heart J 2012; 33: 1777-1786
Cardio2012 Neuro2012
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Efficacia comparativa degli inibitori SGLT2, degli agonisti del recettore GLP-1, degli inibitori DPP-4 e delle sulfoniluree sul rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori
Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che, rispetto al placebo, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e...
Ipertensione: Clortalidone versus Idroclorotiazide nella prevenzione degli eventi cardiovascolari
Non è chiaro se il Clortalidone ( Igroton ) sia superiore all'Idroclorotiazide ( Esidrex ) nella prevenzione di eventi avversi...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Inquinamento atmosferico associato a ictus incidente, eventi cardiovascolari post-ictus e morte
L'inquinamento dell'aria ambientale è stato ampiamente collegato alla morbilità e alla mortalità per ictus. Tuttavia, i suoi effetti sulla traiettoria...
Associazione della troponina T cardiaca ad alta sensibilità seriale con successivi eventi cardiovascolari in pazienti stabilizzati dopo sindrome coronarica acuta: analisi secondaria da IMPROVE-IT
Gli studi hanno dimostrato un'associazione tra singole misure di troponina ad alta sensibilità ( hsTn ) e futuri eventi cardiovascolari...