FDA: eccesso di eventi cardiovascolari con la Sibutramina, un soppressore dell’appetito
L’FDA ha emesso un alert sul possibile aumento dell’incidenza di eventi cardiovascolari nei pazienti che assumono la Sibutramina per la perdita di peso.
Nel 2002 dopo la sospensione della Sibutramina dal mercato italiano, la società produttrice del farmaco, Abbott Laboratories, aveva concordato con l’EMEA ( European Medicines Agency ) di meglio valutare il rischio cardiovascolare del farmaco mediante uno studio ad hoc, lo studio SCOUT ( The Sibutramine Cardiovascular OUTcomes ), che ha arruolato 10.742 pazienti in sovrappeso e obesi, affetti da diabete mellito o con una storia di malattia coronarica, malattia vascolare periferica, o ictus, assieme ad altri fattori di rischio.
Un’analisi preliminare ha mostrato che l’11.4% dei pazienti trattati con Sibutramina ha raggiunto l’endpoint primario composito ( infarto miocardico, ictus, arresto cardiaco resuscitato, o morte ), contro il 10% di coloro che avevano ricevuto placebo.
Questa differenza è più alta di quella aspettata, indicando che la Sibutramina è associata ad un aumentato rischio cardiovascolare nella popolazione studiata.
Negli Stati Uniti, il farmaco è stato approvato nel 1997 con il nome commerciale di Meridia; in Europa la Sibutramina è presente con il nome commerciale di Reductil.
Questi dati preliminari evidenziano che l’uso della Sibutramina deve essere evitato nei pazienti con una storia di coronaropatia, insufficienza cardiaca congestizia, aritmie, o ictus, come raccomandato dalla scheda tecnica di prodotto. ( Xagena2009 )
Fonte: FDA, 2009
Cardio2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Efficacia comparativa degli inibitori SGLT2, degli agonisti del recettore GLP-1, degli inibitori DPP-4 e delle sulfoniluree sul rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori
Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che, rispetto al placebo, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e...
Ipertensione: Clortalidone versus Idroclorotiazide nella prevenzione degli eventi cardiovascolari
Non è chiaro se il Clortalidone ( Igroton ) sia superiore all'Idroclorotiazide ( Esidrex ) nella prevenzione di eventi avversi...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Inquinamento atmosferico associato a ictus incidente, eventi cardiovascolari post-ictus e morte
L'inquinamento dell'aria ambientale è stato ampiamente collegato alla morbilità e alla mortalità per ictus. Tuttavia, i suoi effetti sulla traiettoria...
Associazione della troponina T cardiaca ad alta sensibilità seriale con successivi eventi cardiovascolari in pazienti stabilizzati dopo sindrome coronarica acuta: analisi secondaria da IMPROVE-IT
Gli studi hanno dimostrato un'associazione tra singole misure di troponina ad alta sensibilità ( hsTn ) e futuri eventi cardiovascolari...