Interruzione della terapia ormonale sostitutiva dopo infarto miocardico e rischio a breve termine di eventi avversi cardiovascolari
È stato valutato il rischio di eventi avversi cardiovascolari nelle donne che hanno interrotto la terapia ormonale sostitutiva dopo infarto miocardico rispetto a coloro che l’hanno continuata.
Uno studio di coorte basato su registri nazionali danesi ha arruolato tutte le 3.322 donne di età compresa tra 40 anni o più, sopravvissute per 30 giorni dopo un infarto del miocardio, e alle quali era stata prescritta la terapia ormonale sostitutiva al momento dell’evento infartuale nel periodo dal 1997 al 2008.
Le principali misure di esito erano rappresentate da: reinfarto, mortalità cardiovascolare e mortalità per tutte le cause da 30 a 360 giorni dopo la dimissione.
Un totale di 282 donne ( 8.5% ) ha presentato un nuovo infarto, 218 ( 6.6% ) sono decedute per cause cardiovascolari, e 357 ( 10.7% ) sono decedute per qualsiasi causa durante il periodo di follow-up.
Le donne che hanno interrotto la terapia ormonale sostitutiva complessiva nel primo anno dopo infarto miocardico non hanno avuto un rischio significativamente diverso di reinfarto ( hazard ratio, HR=0.90 ), mortalità cardiovascolare ( HR=1.21 ), o mortalità per qualsiasi causa ( HR=1.22 ), rispetto alle donne che ne hanno continuato l'uso.
Tuttavia, l'interruzione di estrogeno vaginale è stata associata a un più basso rischio di reinfarto ( HR=0.54 ).
Non si possono trarre conclusioni certe per quanto riguarda il rischio aumentato o diminuito di eventi avversi cardiovascolari con il proseguimento della terapia ormonale sostitutiva dopo infarto miocardico.
I risultati non escludono né un modesto beneficio, né un aumento preoccupante del rischio.
Questi dati possono essere utili quando un possibile rischio cardiovascolare della terapia ormonale sostitutiva deve essere bilanciato con i sintomi della menopausa per la singola paziente. ( Xagena2012 )
Bretler DM et al, BMJ 2012; 344: e1802
Gyne2012 Cardio2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...
Acido Bempedoico per la prevenzione primaria degli eventi cardiovascolari nei pazienti con intolleranza alle statine
Gli effetti dell'Acido Bempedoico ( Nilemdo ) sugli esiti cardiovascolari nei pazienti intolleranti alle statine senza un precedente evento cardiovascolare...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari tra i pazienti in terapia con statine
L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...
Efficacia comparativa degli inibitori SGLT2, degli agonisti del recettore GLP-1, degli inibitori DPP-4 e delle sulfoniluree sul rischio di eventi cardiovascolari avversi maggiori
Studi clinici randomizzati hanno dimostrato che, rispetto al placebo, gli inibitori SGLT2 ( co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ) e...
Ipertensione: Clortalidone versus Idroclorotiazide nella prevenzione degli eventi cardiovascolari
Non è chiaro se il Clortalidone ( Igroton ) sia superiore all'Idroclorotiazide ( Esidrex ) nella prevenzione di eventi avversi...
Fattori di rischio cardiovascolare nell'infanzia ed eventi cardiovascolari nell'adulto
I fattori di rischio cardiovascolare dell'infanzia predicono la malattia cardiovascolare subclinica dell'adulto, ma i collegamenti con gli eventi clinici non...
Inquinamento atmosferico associato a ictus incidente, eventi cardiovascolari post-ictus e morte
L'inquinamento dell'aria ambientale è stato ampiamente collegato alla morbilità e alla mortalità per ictus. Tuttavia, i suoi effetti sulla traiettoria...
Associazione della troponina T cardiaca ad alta sensibilità seriale con successivi eventi cardiovascolari in pazienti stabilizzati dopo sindrome coronarica acuta: analisi secondaria da IMPROVE-IT
Gli studi hanno dimostrato un'associazione tra singole misure di troponina ad alta sensibilità ( hsTn ) e futuri eventi cardiovascolari...