Rischio di malattia renale allo stadio terminale e morte dopo eventi cardiovascolari nei pazienti con nefropatia cronica


I pazienti con malattia renale cronica allo stadio da 3 a 5 ( velocità di filtrazione glomerulare minore di 60 ml/min/1.73 m2 ) sono ad aumentato rischio di malattie cardiovascolari rispetto ai pazienti con malattia renale cronica meno grave.
Non è ben noto come gli eventi cardiovascolari modifichino il successivo rischio di progressione verso la fase terminale della malattia renale ( ESRD ) o verso la mortalità per qualsiasi causa ( ACM ) prima della malattia renale all'ultimo stadio.

Questo studio di coorte, retrospettivo, ha coinvolto 2.964 soggetti con malattia renale cronica ricoverati nel periodo 2001-2008 presso la clinica nefrologica del Sunnybrook Health Sciences Center a Toronto ( Ontario, Canada ).

Nel corso di un follow-up medio di 2.76 anni, 447 soggetti ( 15% ) hanno avuto un evento cardiovascolare.

In questo periodo, 318 soggetti ( 11% ) hanno sviluppato malattia renale all'ultimo stadio, e 446 ( 15% ) sono morti per qualsiasi causa prima della malattia renale all'ultimo stadio ( 156, 5%, da un evento cardiovascolare e 290, 10%, da una causa non-cardiovascolare ).

Quando è stato analizzato come variabile dipendente dal tempo, un evento cardiovascolare intermedio è stato associato a un più alto rischio di successiva malattia renale all'ultimo stadio ( hazard ratio, HR=5.33 ) e mortalità per qualsiasi causa prima della malattia renale all'ultimo stadio ( HR=4.15 ).

L'hazard ratio per morte cardiovascolare versus morte non-cardiovascolare prima della malattia renale all'ultimo stadio è stata pari a 12.38 contro 2.13.

In conclusione, gli eventi cardiovascolari sono comuni nei pazienti con malattia renale cronica in stadio da 3 a 5, e sono associati a un notevole aumento del rischio di malattia renale all'ultimo stadio e mortalità per qualsiasi causa prima della malattia renale all'ultimo stadio.
Strategie di prevenzione primaria e secondaria intensive possono contribuire ad attenuare questo rischio. ( Xagena2014 )

Sud M et al, Circulation 2014;130:458-465

Cardio2014 Nefro2014



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