Studio ADVANCE: benefici del trattamento con Perindopril associato ad Indapamide nei pazienti con fibrillazione atriale e diabete di tipo 2


L’obiettivo dello studio è stato quello di esaminare i gravi outcome clinici associati alla fibrillazione atriale e gli effetti della riduzione di routine della pressione sanguigna su tali outcome in presenza o in assenza di fibrillazione atriale, tra i soggetti con diabete mellito di tipo 2.

Nello studio ADVANCE ( Action in Diabetes and Vascular Disease: preterAx and diamicroN-MR Controlled Evaluation ) sono stati arruolati 11.140 pazienti affetti da diabete di tipo 2 ( 7.6% dei quali presentava fibrillazione atriale al basale ), assegnati in modo casuale ad un’associazione a dosaggio fisso di Perindopril e Indapamide ( Coversyl Plus ) oppure a placebo.

E’ stato fatto un confronto tra i pazienti con o senza fibrillazione atriale al basale, riguardo alla mortalità totale e agli outcome di malattia cardiovascolare, e sono stati valutati gli effetti del trattamento randomizzato per 4.3 anni su tali esiti.

Dopo aggiustamenti multipli, la fibrillazione atriale è risultata associata ad un maggior rischio ( +61% ) di mortalità per qualsiasi causa ( p<0.0001 ) e comparabili più alti rischi di mortalità cardiovascolare, ictus, e insufficienza cardiaca ( tutti p<0.001 ).

Il trattamento di routine con una combinazione fissa di Perindopril e Indapamide ha prodotto più grandi riduzioni per la mortalità sia generale che cardiovascolare nei pazienti con fibrillazione atriale, rispetto ai pazienti senza questa aritmia.

Il numero di pazienti da trattare con l’associazione Indapamide e Perindopril per 5 anni per prevenire una morte cardiovascolare è risultato pari a 42 per i pazienti che soffrivano di fibrillazione atriale e a 120 per i pazienti senza fibrillazione atriale al basale.

In conclusione, la fibrillazione atriale è relativamente comune nei pazienti con diabete mellito di tipo 2, ed è associata ad un sostanziale aumentato rischio di morte e di eventi cardiovascolari in questi pazienti.
L’aritmia identifica soggetti che con probabilità potrebbero ottenere maggiori benefici dal trattamento di abbassamento della pressione sanguigna.
La fibrillazione atriale nei pazienti diabetici dovrebbe essere considerata come un marker di esito particolarmente avverso. ( Xagena2009 )

Du X et al, Eur Heart J 2009; 30 : 1128-1135


Endo2009 Farma2009 Cardio2009


Indietro

Altri articoli

Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...


L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...


Tra i pazienti con fibrillazione atriale, le donne hanno meno probabilità di ricevere l'ablazione transcatetere e possono avere più complicazioni...


Le linee guida raccomandano una sperimentazione di uno o più farmaci antiaritmici prima di prendere in considerazione l'ablazione transcatetere nei...


Pradaxa è un medicinale anticoagulante che trova impiego per: prevenire la formazione di coaguli ematici nelle vene degli adulti...


Sono stati valutati l'uso e gli esiti della terapia antipiastrinica in pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo ( PCI )...


È stata esaminata l'associazione della fibrillazione atriale con il declino cognitivo e la demenza in età avanzata, ed è stato...


Lo studio TOPCAT ( Treatment of Preserved Cardiac Function Heart Failure With an Aldosterone Antagonist ) ha valutato la...



I pazienti con fibrillazione atriale affetti da diabete mellito che richiedono trattamento insulinico corrono un rischio maggiore di essere colpiti...