Acido Acetilsalicilico nella prevenzione del ictus e nel attacco ischemico transitorio
L’Acido Acetilsalicilico ( ASA, Aspirina ) è il farmaco di riferimento per la prevenzione secondaria di complicazioni vascolari in pazienti con storia di TIA ( attacchi ischemici transitori ) o di precedente ictus.
Numerosi studi clinici ne hanno dimostrato l’efficacia in modo inconfutabile. Una meta-analisi ha dimostrato che il trattamento antiaggregante è capace di ridurre il rischio di eventi vascolari gravi, compreso l’ictus, di circa il 25%.
Trattando con Acido Acetilsalicilico 1000 pazienti con storia di TIA o di precedente ictus si possono prevenire, in 3 anni, circa 40 ulteriori eventi vascolari gravi.
Per la profilassi dell’ictus o del TIA viene consigliata la somministrazione di ASA ai dosaggi di 75-100 mg/die per 4 anni, anche se nei pazienti ad alto rischio è consigliabile continuare a tempo indefinito, a meno che il paziente non manifesti effetti indesiderati.
La Food and Drug Administration ( FDA ) ha raccomandato, per la profilassi dell’ictus, dosaggi di ASA compresi tra 50 e 325 mg/die. Anche a basse dosi l’ASA può aumentare leggermente il rischio di emorragie intracraniche, ma tra i pazienti ad alto rischio di vasculopatie l’effetto del farmaco è ancora quello di ridurre il rischio di tutti gli ictus.
Indietro
Altri articoli
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Incidenza a lungo termine di ictus ischemico dopo attacco ischemico transitorio
L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...
Associazione del Tirofiban con esiti funzionali dopo trombectomia nell'ictus ischemico acuto dovuto a malattia aterosclerotica intracranica
Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...
Doppio trattamento antipiastrinico fino a 72 ore dopo l'ictus ischemico
È stato dimostrato che il doppio trattamento antipiastrinico riduce il rischio di recidiva di ictus rispetto alla sola Aspirina (...
Doppia terapia antipiastrinica versus Alteplase per i pazienti con ictus ischemico acuto lieve non-invalidante: studio ARAMIS
La trombolisi endovenosa è sempre più utilizzata nei pazienti con ictus minore, ma il suo beneficio nei pazienti con ictus...
Recente utilizzo di antagonisti della Vitamina K ed emorragia intracranica dopo trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto
L'uso di antagonisti orali della Vitamina K ( VKA ) può esporre i pazienti sottoposti a trombectomia endovascolare ( EVT...
Terapia endovascolare per ictus ischemico acuto con grande infarto
Il ruolo della terapia endovascolare per l'ictus acuto con un grande infarto non è stato ampiamente studiato nelle diverse popolazioni. È...
Associazione di strategie anticoagulanti alternative ed esiti nei pazienti con ictus ischemico durante l'assunzione di un anticoagulante orale diretto
L'ictus ischemico nonostante la somministrazione di un anticoagulante orale diretto ( DOAC ) è sempre più comune e comporta un...
Uso di Pioglitazone e riduzione del rischio di demenza nei pazienti con diabete mellito con anamnesi di ictus ischemico
Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...