La presenza di anticorpi anti-fosfolipidi non consente di predire i rischi di successivi eventi trombo-occlusivi nei pazienti con ictus ischemico


La presenza di anticorpi diretti contro i fosfolipidi è stata associata ad eventi vascolari occlusivi.

L'obiettivo di tale studio è stato quello di valutare l'effetto della positività agli anticorpi contro i fosfolipidi al basale su successivi eventi trombo-occlusivi, comprese le recidive di ictus.

Allo studio prospettico APASS ( Antiphospholipid Antibodies and Stroke Study ) hanno preso parte 1770 soggetti , che avevano già partecipato alllo studio WASS ( Warfarin vs Aspirin Recurrent Stroke Study ).

Il 41% dei 1770 pazienti è risultato positivo agli anticorpi contro i fosfolipidi .

Non è stato osservato un aumento del rischio di eventi trombo-occlusivi, associati allo stato degli anticorpi anti-fosfolipidi al basale nei pazienti trattati con Warfarin ( relative risk, RR= 0.99 ) o con Aspirina ( RR= 0.94 ).
La percentuale totale di eventi è stata del 22.2%, tra i pazienti positivi agli anticorpi e del 21.8%, tra quelli risultati negativi.

I pazienti positivi al basale agli anticorpi anti-cardiolipina e lupus anticoagulante tendevano ad avere una più alta percentuale di eventi ( 31.7% ) rispetto ai pazienti risultati negativi ad entrambi gli anticorpi ( 24.0% ) ( RR non aggiustato : 1,36 ).

La presenza di anticorpi anti-fosfolipidi nei pazienti con ictus ischemico non è in grado di predire né l'aumento del rischio di successivi eventi vascolari occlusivi nell'arco di 2 anni, né la risposta alla terapia con Warfarin o con Aspirina. ( Xagena )

APASS Investigators , JAMA 2004;291:576-584 XagenaMedilearnECM2004



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