Infarto STEMI, la somministrazione per via endovenosa della Morfina prima della procedura PCI è indipendentemente associata a successo sotto-ottimale della riperfusione
La Morfina per via endovenosa ( IV ) ha dimostrato di essere associata in modo indipendente a esiti clinici avversi nei pazienti con infarto non-STEMI.
Attualmente, non ci sono dati sulla associazione tra Morfina per via endovenosa e successo della riperfusione nell’infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ).
I ricercatori hanno analizzato l'impatto della Morfina per via endovenosa sul danno ischemico e sul miocardio salvato valutati mediante risonanza magnetica cardiaca ( CMR ) nei pazienti con infarto STEMI riperfusi mediante intervento coronarico primario ( PCI ).
Pazienti con infarto STEMI, riperfusi mediante intervento coronarico percutaneo primario ( n=276 ) entro 12 ore dalla insorgenza dei sintomi, sono stati sottoposti a risonanza magnetica cardiaca 3 giorni dopo l'evento indice.
La Morfina per via endovenosa è stata somministrata nel 44.7% ( n=123 ) di tutti i pazienti.
I pazienti nel gruppo Morfina per via endovenosa hanno presentato più ampie dimensioni dell'infarto miocardico, maggiore grado di ostruzione microvascolare ( MO ) e basso indice di salvataggio miocardico ( MSI ) rispetto al gruppo non-sottoposto a Morfina per via endovenosa ( tutti p inferiore a 0.05 ).
All'analisi di regressione logistica multivariata aggiustata per flusso TIMI pre-intervento coronarico percutaneo, il tempo dall'inizio dei sintomi alla procedura PCI, classe Killip e frazione di eiezione ventricolare sinistra, la Morfina per via endovenosa è stata identificata come un fattore predittivo indipendente per l’indice MSI ( odds ratio, OR=1.71, 95% CI 1.02-2.87, p=0.04 ).
Nei pazienti con infarto STEMI, la somministrazione per via endovenosa della Morfina prima della procedura PCI è risultata associata in modo indipendente al successo sotto-ottimale della riperfusione.
Questi risultati giustificano studi clinici randomizzati che valutino l'effetto della Morfina per via endovenosa sull’esito clinico. ( Xagena2015 )
de Waha S et al, Clin Res Cardiol 2015; Epub ahead of print
Cardio2015 Farma2015
Indietro
Altri articoli
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Bivalirudina più un'infusione ad alte dosi rispetto alla monoterapia con Eparina nei pazienti con infarto miocardico STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario
Precedenti studi randomizzati di Bivalirudina ( Angiox ) versus Eparina nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST...
L'infarto miocardico e la malattia infiammatoria sistemica aumentano il rischio di mortalità nei giovani adulti
I pazienti di età pari o inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico e hanno malattie...
Rivascolarizzazione miocardica percutanea nei pazienti con presentazione tardiva di infarto STEMI
La gestione ottimale dei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) che si presentano tardivamente,...
Sicurezza ed efficacia dell'accesso femorale rispetto all'accesso radiale nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio SAFARI-STEMI
Tra i pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST ( infarto STEMI ) indicati per intervento coronarico percutaneo...
Struttura riassorbibile a base di Magnesio rispetto allo stent metallico permanente a rilascio di Sirolimus nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio MAGSTEMI
L'uso di strutture in Acido Polilattico riassorbibili è limitata nella pratica clinica quotidiana per motivi di sicurezza e la mancanza...
Stent di polimero biodegradabile a rilascio di Sirolimus rispetto a stent di polimero durevole a rilascio di Everolimus in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio BIOSTEMI
Gli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con struttura metallica ultrasottile con polimero biodegradabile potrebbero facilitare la guarigione...
Il regime antiaggregante e anticoagulante orale diretto efficace nell'infarto STEMI, ma non in altre sindromi coronariche acute
I benefici clinici degli anticoagulanti orali diretti in aggiunta alla terapia antipiastrinica come prevenzione secondaria dopo sindrome coronarica acuta possono...
Gli antagonisti dell'aldosterone riducono il rischio di mortalità nei pazienti con infarto STEMI
Uno studio ha mostrato che la terapia con antagonisti dell'aldosterone offre un sostanziale beneficio di mortalità nei pazienti con infarto...
Infarto STEMI: danno miocardico nei pazienti con impianto di stent posticipato
Sebbene alcuni studi abbiano trovato un miglioramento del flusso coronarico e del recupero del miocardio quando l'impianto dello stent è...