Inibitori Gp IIb/IIIa nei pazienti con infarto STEMI sottoposti ad angioplastica primaria
Diversi studi randomizzati e una precedente meta-analisi hanno mostrato benefici significativi degli inibitori GpIIb/IIIa, soprattutto Abciximab ( ReoPro ).
Recenti studi randomizzati ( BRAVE-3 e HORIZON ) non hanno mostrato alcun beneficio dall’aggiunta degli inibitori Gp IIb/IIIa al Clopidogrel ( Plavix ). Tuttavia, la relativamente bassa mortalità può aver ostacolato le conclusioni di questi studi.
Ricercatori dell’Ospedale Maggiore di Novara hanno eseguito una meta-analisi per verificare gli effetti dell’aggiunta di inibitori della glicoproteina IIb/IIIa nell’angioplastica primaria.
L’endpoint clinico era la mortalità a 30 giorni, mentre l’endpoint di sicurezza era rappresentato dal sanguinamento maggiore.
La meta-analisi ha riguardato 16 studi randomizzati, per un totale di 10.085 pazienti [ 5.094 ( 50.5% ) nel gruppo inibitori Gp IIb/IIIa, e 4.991 ( 49.5% ) nel gruppo controllo ].
Gli inibitori Gp IIa/IIIa non hanno ridotto la mortalità a 30 giorni ( 2.8 versus 2.9%; p=0.75 ) o reinfarto ( 1.5 versus 1.9%; p=0.02 ), ma erano associati a più alto rischio di sanguinamento maggiore ( 4.1% versus 2.7%; p=0.0004 ).
Tuttavia è stata osservata una significativa relazione tra il profilo di rischio dei pazienti e i benefici prodotti dall’aggiunta degli inibitori Gp IIb/IIIa in termini di mortalità ( p=0.008 ), ma non reinfarto ( p=0.25 ).
Pertanto, secondo gli Autori, gli inibitori Gp IIb/IIIa dovrebbero essere presi in considerazione per i pazienti ad alto rischio. ( Xagena2009 )
De Luca G et al, Eur Heart J 2009; 30: 2705-2713
Cardio2009 Farma2009
Indietro
Altri articoli
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Bivalirudina più un'infusione ad alte dosi rispetto alla monoterapia con Eparina nei pazienti con infarto miocardico STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario
Precedenti studi randomizzati di Bivalirudina ( Angiox ) versus Eparina nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST...
L'infarto miocardico e la malattia infiammatoria sistemica aumentano il rischio di mortalità nei giovani adulti
I pazienti di età pari o inferiore a 50 anni che hanno sofferto di un infarto miocardico e hanno malattie...
Rivascolarizzazione miocardica percutanea nei pazienti con presentazione tardiva di infarto STEMI
La gestione ottimale dei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) che si presentano tardivamente,...
Sicurezza ed efficacia dell'accesso femorale rispetto all'accesso radiale nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio SAFARI-STEMI
Tra i pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST ( infarto STEMI ) indicati per intervento coronarico percutaneo...
Struttura riassorbibile a base di Magnesio rispetto allo stent metallico permanente a rilascio di Sirolimus nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio MAGSTEMI
L'uso di strutture in Acido Polilattico riassorbibili è limitata nella pratica clinica quotidiana per motivi di sicurezza e la mancanza...
Stent di polimero biodegradabile a rilascio di Sirolimus rispetto a stent di polimero durevole a rilascio di Everolimus in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio BIOSTEMI
Gli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con struttura metallica ultrasottile con polimero biodegradabile potrebbero facilitare la guarigione...
Il regime antiaggregante e anticoagulante orale diretto efficace nell'infarto STEMI, ma non in altre sindromi coronariche acute
I benefici clinici degli anticoagulanti orali diretti in aggiunta alla terapia antipiastrinica come prevenzione secondaria dopo sindrome coronarica acuta possono...
Gli antagonisti dell'aldosterone riducono il rischio di mortalità nei pazienti con infarto STEMI
Uno studio ha mostrato che la terapia con antagonisti dell'aldosterone offre un sostanziale beneficio di mortalità nei pazienti con infarto...
Infarto STEMI: danno miocardico nei pazienti con impianto di stent posticipato
Sebbene alcuni studi abbiano trovato un miglioramento del flusso coronarico e del recupero del miocardio quando l'impianto dello stent è...