Il rischio di infarto miocardico acuto aumenta dopo brusca interruzione dei FANS


L’effetto dell’impiego dei farmaci antinfiammatori non steroidei ( FANS ) sul rischio di infarto miocardico acuto non è stato ancora ben definito.

Uno studio, coordinato dal Basel Pharmacoepidemiology Unit dell’Ospedale Universitario di Basilea, ha valutato i rischi di infarto miocardico acuto durante esposizione ai FANS e al momento dell’interruzione dei farmaci antinfiammatori non-steroidei.

E’ stata compiuta un’analisi del British General Practice Research Database e sono stati esaminati 8.688 casi con un primo infarto miocardico acuto tra il 1995 ed il 2001.

Il rischio di infarto miocardico è risultato essere 1.52 per i soggetti che hanno interrotto l’assunzione dei FANS 1-29 giorni prima dell’evento infartuale rispetto ai non utilizzatori.

Il rischio era più alto nei pazienti con artrite reumatoide o lupus eritematoso sistemico ( OR = 3.68 ) e nei soggetti che hanno interrotto la terapia dopo un uso prolungato dei FANS ( OR = 2.60 ).

L’interruzione della terapia con FANS più di 60 giorni prima dell’evento infartuale non era invece associata ad un aumento del rischio di infarto miocardico. ( Xagena2004 )

Fischer LM et al, Arch Intern Med 2004; 164: 2472-2476

Reuma2004 Cardio2004 Farma2004


Indietro

Altri articoli

La lipoproteina ad alta densità svolge un ruolo chiave nel trasporto inverso del colesterolo. Inoltre, le particelle di lipoproteine ​​ad...


Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...


Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( Ace inibitori ) attenuano l'allargamento del ventricolo sinistro dopo infarto miocardico acuto (...


Nei pazienti che sopravvivono a un infarto miocardico acuto ( IMA ), gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina riducono il...


Nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, è stato riscontrato che Sacubitril-Valsartan ( Entresto ) riduce il rischio di ospedalizzazione e...


Rapporti emergenti sollevano preoccupazioni sulla potenziale associazione tra i vaccini COVID-19 e le manifestazioni cardiache. Ricercatori hanno valutato le complicanze cardiache...


L'infiammazione è un fattore chiave del danno miocardico nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) riperfuso. Si...


La rivascolarizzazione miocardica tempestiva con intervento coronarico percutaneo ( PCI ) riduce le dimensioni dell'infarto e migliora gli esiti nei...


I dispositivi di supporto circolatorio meccanico percutaneo sono sempre più utilizzati nell'infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno ( AMI-CS...


Sebbene gli antagonisti dei mineralcorticoidi ( MRA ) riducano la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca che complica l'infarto del...