L'Aspirina nell’infarto miocardico acuto


La somministrazione di Acido Acetilsalicilico ( ASA, Aspirina ) nella fase acuta di un infarto miocardico si traduce in un beneficio ed è attualmente l’antiaggregante che presenta il rapporto rischio/beneficio più favorevole.
Un’analisi di oltre un centinaio di studi clinici ha dimostrato l’utilità dell’Acido Acetilsalicilico nel ridurre il rischio di morte per cause cardiovascolari, così come il rischio di nuovi eventi trombotici gravi nei pazienti con angina instabile o con storia di infarto, di TIA e di ictus.La dose iniziale di Acido Acetilsalicilico è di almeno 150 mg da ripetere ogni giorno per almeno 30 giorni.L’assunzione di Acido Acetilsalicilico è utile quando si sospetti un infarto miocardico e dovrebbe essere somministrato durante il trasporto in ambulanza o appena giunti in pronto soccorso. ( Xagena2000 )

Fonte: Bollettino d’Informazione sui Farmaci, 2000


Indietro

Altri articoli

La lipoproteina ad alta densità svolge un ruolo chiave nel trasporto inverso del colesterolo. Inoltre, le particelle di lipoproteine ​​ad...


Le placche coronariche che tendono a rompersi e causano eventi cardiaci avversi sono caratterizzate da un'elevata carica di placca, da...


Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( Ace inibitori ) attenuano l'allargamento del ventricolo sinistro dopo infarto miocardico acuto (...


Nei pazienti che sopravvivono a un infarto miocardico acuto ( IMA ), gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina riducono il...


Nei pazienti con insufficienza cardiaca sintomatica, è stato riscontrato che Sacubitril-Valsartan ( Entresto ) riduce il rischio di ospedalizzazione e...


Rapporti emergenti sollevano preoccupazioni sulla potenziale associazione tra i vaccini COVID-19 e le manifestazioni cardiache. Ricercatori hanno valutato le complicanze cardiache...


L'infiammazione è un fattore chiave del danno miocardico nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) riperfuso. Si...


La rivascolarizzazione miocardica tempestiva con intervento coronarico percutaneo ( PCI ) riduce le dimensioni dell'infarto e migliora gli esiti nei...


I dispositivi di supporto circolatorio meccanico percutaneo sono sempre più utilizzati nell'infarto miocardico acuto complicato da shock cardiogeno ( AMI-CS...


Sebbene gli antagonisti dei mineralcorticoidi ( MRA ) riducano la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca che complica l'infarto del...