Studio BRAVE: il pretrattamento con Reteplase più Abciximab non è superiore al solo Abciximab nei pazienti con infarto miocardico acuto da sottoporre ad angioplastica


Lo studio BRAVE ( Bavarian Reperfusion Alternatives Trial ) ha valutato se l’intervento coronarico percutaneo facilitato, con la somministrazione di un trombolitico a basso dosaggio, prima dell’angioplastica, potesse ridurre la dimensione dell’area infartuale nei pazienti con infarto miocardico acuto ( IMA ).

Un totale di 253 pazienti con IMA sono stati assegnati in modo random a ricevere metà dose di Reteplase ( Rapilysin ) + Abciximab ( ReoPro ) , o Abciximab da solo, prima di essere trasferiti ad un laboratorio di cateterizzazione distante in media 39 km , con un tempo medio di trasferimento di 2 ore.

Alla SPECT con tecnezio sestamibi a 5-10 giorni dalla randomizzazione non è emersa alcuna differenza tra i due gruppi di pretrattamento per quanto riguardava la dimensione dell’area infartuale.

A 30 giorni è stato osservato un trend verso l’aumento di mortalità, infarto miocardico ricorrente ed ictus con la terapia di combinazione Reteplase + Abciximab ( 3,2% versus 1,6% con il solo Abciximab ) (p=0,66). ( Xagena2003 )

Fonte: American Heart Association / Scientific Sessions 2003, Orlando


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