Impatto della aspirazione del trombo durante intervento coronarico percutaneo sulla mortalità da infarto miocardico con sopraslivellamento ST


Uno studio ha valutato l'impatto dell’aspirazione del trombo durante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario sulla mortalità dei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento ST ( STEMI ).

È stata compiuta una analisi retrospettiva dei dati raccolti in maniera prospettica da 2.567 pazienti con infarto STEMI trattati con PCI tra il 2008 e il 2011.

La trombectomia è stata eseguita in 1.095 pazienti ( 42.7% ).

Il flusso TIMI 3 ( Thrombolysis In Myocardial Infarction ) post-PCI è risultato più frequentemente raggiunto nel gruppo con trombectomia ( odds ratio, OR=1.92, P=0.0004 ).

I tassi di mortalità globali in ospedale e a lungo termine ( follow-up medio 9.9 mesi ) sono stati, rispettivamente, 4.5% e 9.0%.

La trombectomia era associata a una significativa riduzione della mortalità a livello ospedaliero ( OR aggiustato: 0.51, P=0.027 ) e a lungo termine ( hazard ratio aggiustato, HR=0.69, P=0.028 ).
L’hazard ratio aggiustato per la mortalità a più lungo termine per trombectomia è risultato pari a 0.43 ( P=0.042 ).

L'associazione tra trombectomia e ridotta mortalità a più lungo termine è risultata significativa solo nei soggetti con un tempo ischemico totale minore o uguale a 180 minuti ( P=0.001 ), ma non nei pazienti con un tempo totale ischemico maggiore di 180 minuti ( P=0.99 ).

Questo studio nel mondo reale su pazienti non-selezionati con infarto STEMI ha dimostrato che la aspirazione del trombo durante intervento coronarico percutaneo è associata a una significativa riduzione della mortalità, specialmente negli individui con un breve tempo ischemico totale.
Questi risultati supportano l'uso della trombectomia durante intervento coronarico percutaneo primario in questo gruppo di pazienti. ( Xagena2012 )

Noman A et al, Eur Heart J 2012; 33: 3054-3061


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