Diabete: lo stent medicato associato a riduzione di mortalità, infarto miocardico e rivascolarizzazione, rispetto allo stent di metallo nudo
I pazienti con diabete mellito sono ad alto rischio per la ristenosi, infarto miocardico e mortalità cardiaca dopo stenting coronarico.
La sicurezza nel lungo periodo degli stent a rilascio di farmaco, rispetto agli stent di metallo nudo, nel diabete mellito non è ben definita.
Ricercatori del Brigham and Women’s Hospital e Harvard Medical School a Boston negli Stati Uniti, hanno riportato un’ampia casistica di pazienti consecutivi affetti da diabete, seguiti per 3 anni dopo impianto di stent a eluizione di farmaco e di stent di metallo nudo.
La studio ha riguardato tutti gli adulti con diabete mellito, sottoposti ad un intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con impianto di stent tra aprile 2003 e settembre 2004, in tutti gli ospedali non-federali del Massachusetts.
Il diabete mellito era presente in 5.051 pazienti ( 29% della popolazione esaminata ).
I pazienti con diabete avevano una maggiore probabilità a ricevere lo stent a cessione di farmaco piuttosto che lo stent di metallo nudo ( 66.1% versus 33.9%; p
L’incidenza cumulativa non-aggiustata di mortalità a 3 anni è stata del 14.4% tra coloro che erano stati sottoposti a stent a rilascio di farmaci e del 22.2% in quelli con stent di metallo nudo.( p
In base all’analisi con il propensity score dei pazienti con stent medicato versus stent di metallo nudo, in un rapporto 1:1, l’incidenza di mortalità aggiustata per il rischio d’infarto miocardico e di rivascolarizzazione del vaso bersaglio, a 3 anni, è stata rispettivamente: 17.5% versus 20.7% ( differenza di rischio:-3.2%; p=0.02 ), 13.8% versus 16.9% ( -3%; p=0.02 ) e 18.4% versus 23.7% ( -5.4%; p
In conclusione, tra i pazienti del mondo reale, l’impianto di stent medicato è risultato associato a ridotta incidenza di mortalità, infarto miocardico e rivascolarizzazione, rispetto all’impianto di stent di metallo nudo, nel lungo periodo. ( Xagena2008 )
Garg P et al, Circulation 2008; Published online
Cardio2008 Endo2008
Indietro
Altri articoli
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
Follow-up a 10 anni dei pazienti con stent a eluizione di Everolimus rispetto a stent di metallo nudo dopo infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
I dati sugli esiti per uno stent a eluizione di Everolimus ( EES ) con polimero durevole al follow-up a...
Struttura riassorbibile a base di Magnesio rispetto allo stent metallico permanente a rilascio di Sirolimus nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio MAGSTEMI
L'uso di strutture in Acido Polilattico riassorbibili è limitata nella pratica clinica quotidiana per motivi di sicurezza e la mancanza...
Stent di polimero biodegradabile a rilascio di Sirolimus rispetto a stent di polimero durevole a rilascio di Everolimus in pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST: studio BIOSTEMI
Gli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con struttura metallica ultrasottile con polimero biodegradabile potrebbero facilitare la guarigione...
Infarto STEMI: danno miocardico nei pazienti con impianto di stent posticipato
Sebbene alcuni studi abbiano trovato un miglioramento del flusso coronarico e del recupero del miocardio quando l'impianto dello stent è...
Pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo: stent medicati non-superiori agli stent di metallo nudo riguardo a mortalità e infarto miocardico
Dallo studio randomizzato NORSTENT è emerso che gli stent medicati di seconda generazione e gli stent di metallo nudo presentavano...
Diabete mellito e prevenzione dell’infarto miocardico tardivo dopo stenting coronarico con doppia terapia antipiastrinica
I pazienti con diabete mellito sono ad alto rischio di eventi ischemici ricorrenti dopo stenting coronarico. Sono stati valutati gli...
Esiti clinici nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST trattati con stent a rilascio di Everolimus rispetto a stent di metallo nudo
I dati sulla sicurezza e sull’efficacia degli stent a rilascio di farmaco di nuova generazione con follow-up a lungo termine,...
DANAMI 3-DIFER: nessun beneficio dal ritardo dell’impianto di stent per l’infarto miocardico con sopraslivellamento ST
Ritardare l’impianto di stent nei pazienti con infarto del miocardio con sopraslivellamento del segmento ST ( STEMI ) non riduce...
Impianto di stent differito rispetto a convenzionale nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST
Nonostante il successo del trattamento della lesione dell'arteria responsabile mediante intervento coronarico percutaneo ( PCI ) primario con impianto di...