Differenze tra i sessi nella presentazione e percezione dei sintomi nei pazienti giovani con infarto miocardico
Secondo alcuni studi le donne hanno meno probabilità di presentare dolore toracico per infarto miocardico acuto.
Le informazioni sulla presentazione dei sintomi, sulla percezione dei sintomi e sui comportamenti di ricerca delle cure sono limitate per i pazienti giovani con infarto miocardico acuto.
Sono state intervistate 2.009 donne e 976 uomini di età compresa tra 18 e 55 anni ospedalizzati per infarto miocardico acuto in 103 ospedali statunitensi che hanno partecipato allo studio VIRGO ( Variation in Recovery: Role of Gender on Outcomes of Young AMI Patients ).
Interviste strutturate ai pazienti durante il ricovero indice per infarto miocardico acuto sono state utilizzate per raccogliere informazioni sulla presentazione dei sintomi, sulla percezione dei sintomi e sui comportamenti di ricerca delle cure.
Sono state confrontate le caratteristiche del paziente e le informazioni sulla presentazione in base al sesso ed è stata utilizzata l'associazione tra sesso e presentazione dei sintomi.
La maggior parte delle donne ( 87.0% ) e degli uomini ( 89.5% ) si è presentata con dolore al petto ( definito come dolore, pressione, oppressione o fastidio ).
Le donne presentavano con maggiore probabilità 3 o più sintomi associati rispetto agli uomini ( ad esempio, sintomi epigastrici, palpitazioni e dolore o disagio alla mascella, al collo, alle braccia o tra le scapole; 61.9% per le donne rispetto a 54.8% per gli uomini; P minore di 0.001 ).
Nelle analisi aggiustate, le donne con infarto miocardico acuto con sopraslivellamento del tratto ST hanno avuto più probabilità rispetto agli uomini di presentarsi senza dolore al petto ( odds ratio, OR=1.51 ).
Rispetto agli uomini, le donne avevano più probabilità di percepire i sintomi come stress / ansia ( 20.9% vs 11.8%; P minore di 0.001 ) ma meno probabilità di attribuire i sintomi al dolore muscolare ( 15.4% vs 21.2%; P=0.029 ).
Circa il 29.5% delle donne e il 22.1% degli uomini hanno richiesto cure mediche per sintomi simili prima del loro ricovero in ospedale ( P minore di 0.001 ); tuttavia, il 53% delle donne ha riferito che le persone consultate non ritenevano che questi sintomi fossero correlati al cuore rispetto al 37% degli uomini ( P minore di 0.001 ).
In conclusione, la presentazione dei sintomi di infarto miocardico acuto è stata simile per donne e uomini giovani, con il dolore al petto come sintomo predominante per entrambi i sessi.
Le donne hanno presentato un maggior numero di sintomi di dolore non-toracico aggiuntivi, indipendentemente dalla presenza di dolore toracico, e sia le donne che gli operatori sanitari coinvolti hanno avuto meno probabilità di attribuire i sintomi prodromici alla malattia cardiaca rispetto agli uomini. ( Xagena2018 )
Lichtman JH et al, Circulation 2018; 137: 781-790
Cardio2018
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Bivalirudina versus Eparina durante intervento coronarico percutaneo nell’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST
Il profilo beneficio-rischio della Bivalirudina ( Angiox ) rispetto alla terapia anticoagulante con Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza...
Eventi di temperature estreme, particolato fine e mortalità per infarto miocardico
Gli eventi di temperature estreme ( ETE ), tra cui ondate di caldo e ondate di freddo, sono stati collegati...
Terapia endovascolare per ictus ischemico acuto con grande infarto
Il ruolo della terapia endovascolare per l'ictus acuto con un grande infarto non è stato ampiamente studiato nelle diverse popolazioni. È...
Intervento coronarico percutaneo completo o solo della lesione colpevole nei pazienti anziani con infarto miocardico
Il beneficio della rivascolarizzazione completa nei pazienti più anziani ( 75 anni di età e oltre ) con infarto miocardico...
STREAM-2: Tenecteplase a mezza dose o intervento coronarico percutaneo primario nei pazienti anziani con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
Le linee guida per l'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) raccomandano un trattamento farmaco-invasivo se l'intervento...