Incidenza di morte cardiaca improvvisa dopo fibrillazione ventricolare che complica un infarto miocardico acuto
Sono disponibili dati limitati sulla prognosi a lungo termine o sulla analisi delle cause di morte tra i sopravvissuti di infarto miocardico acuto, a seconda che abbiano sviluppato o meno fibrillazione ventricolare durante la fase acuta di infarto miocardico.
Tra 3.670 pazienti con infarto miocardico ricoverati in Francia nel 2005 ed iscritti in uno studio di coorte prospettiva di follow-up, è stata valutata la mortalità in ospedale e la causa di morte a 5 anni tra coloro che sono sopravvissuti alla dimissione dall'ospedale, a seconda che abbiano sviluppato fibrillazione ventricolare ( 116 casi ) o meno durante la fase acuta.
Il 94.5% dei pazienti ha avuto un completo follow-up a 5 anni. La mortalità in ospedale è stata significativamente più alta tra i pazienti con fibrillazione ventricolare ( odds ratio, OR aggiustato 7.38, P minore di 0.001 ).
Tra i 3.463 sopravvissuti alla dimissione ospedaliera, 1.024 sono deceduti nel corso di un follow-up medio di 52 mesi.
Il tasso di sopravvivenza globale a 5 anni è stato del 74.4%.
La presenza di fibrillazione ventricolare durante la fase acuta dell'infarto miocardico non è stata associata a un aumento della mortalità a 5 anni ( hazard ratio, HR=0.78, P=0.21 ).
La distribuzione delle cause di morte a 5 anni non è risultata statisticamente differente a seconda della presenza o assenza di fibrillazione ventricolare, soprattutto per la morte cardiaca improvvisa ( 13.1% nel gruppo con fibrillazione ventricolare vs 12.9% nel gruppo senza fibrillazione ventricolare ), nonostante un tasso molto basso di impianto di defibrillatore cardioverter in entrambi i gruppi ( tasso globale 1.2% ).
In conclusione, i pazienti che sviluppano fibrillazione ventricolare nel contesto di infarto miocardico acuto sono a maggior rischio di mortalità in ospedale.
Tuttavia, la fibrillazione ventricolare non è associata a una più alta mortalità a lungo termine per tutte le cause o per morte cardiaca improvvisa. ( Xagena2014 )
Bougouin W et al, Eur Heart J 2014; 35: 116-122
Cardio2014
Indietro
Altri articoli
Evoluzione dell'infarto alla risonanza magnetica di diffusione dopo trombectomia nei pazienti con ictus acuto randomizzati a Nerinetide oppure placebo: studio REPERFUSE-NA1
Il neuroprotettore Nerinetide si è dimostrato promettente nel ridurre i volumi dell'infarto nei modelli di riperfusione ischemica dei primati. Si...
Impatto combinato dell’emicrania e dell’ipertensione indotta dalla gravidanza sul rischio a lungo termine di infarto miocardico prematuro e ictus
È noto che l’emicrania e l’ipertensione indotta dalla gravidanza ( PIH ) aumentino il rischio cardiovascolare. Tuttavia, l’evidenza è limitata...
Trombectomia endovascolare per ictus ischemico acuto con infarto di grandi dimensioni accertato
Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...
Esiti a lungo termine con stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus rispetto a stent polimerici durevoli a eluizione di Everolimus nell'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST: follow-up a 5 anni dello studio BIOSTEMI
Gli stent polimerici biodegradabili a eluizione di Sirolimus migliorano gli esiti clinici precoci correlati allo stent rispetto agli stent polimerici...
I benefici dell'uso dell'Aspirina nell'infarto del miocardio sono ridotti dall'uso delle statine nei pazienti senza malattia cardiovascolare aterosclerotica
Una meta-analisi ha evidenziato che l'impiego di Aspirina ( Acido Acetilsalicilico ) per la prevenzione dell'infarto del miocardio appare essere...
Bivalirudina versus Eparina durante intervento coronarico percutaneo nell’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST
Il profilo beneficio-rischio della Bivalirudina ( Angiox ) rispetto alla terapia anticoagulante con Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza...
Eventi di temperature estreme, particolato fine e mortalità per infarto miocardico
Gli eventi di temperature estreme ( ETE ), tra cui ondate di caldo e ondate di freddo, sono stati collegati...
Terapia endovascolare per ictus ischemico acuto con grande infarto
Il ruolo della terapia endovascolare per l'ictus acuto con un grande infarto non è stato ampiamente studiato nelle diverse popolazioni. È...
Intervento coronarico percutaneo completo o solo della lesione colpevole nei pazienti anziani con infarto miocardico
Il beneficio della rivascolarizzazione completa nei pazienti più anziani ( 75 anni di età e oltre ) con infarto miocardico...
STREAM-2: Tenecteplase a mezza dose o intervento coronarico percutaneo primario nei pazienti anziani con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
Le linee guida per l'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) raccomandano un trattamento farmaco-invasivo se l'intervento...