Canagliflozin e insufficienza cardiaca nel diabete mellito di tipo 2: risultati dal CANVAS Program
Canagliflozin ( Invokana ) è un inibitore del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) che riduce il rischio di eventi cardiovascolari.
Sono stati riportati gli effetti sull'insufficienza cardiaca e sulla morte cardiovascolare in generale, in pazienti con e senza una storia di base di scompenso cardiaco e in altri sottogruppi partecipanti.
Il programma CANVAS ( Canagliflozin Cardiovascular Assessment Study ) ha arruolato 10.142 partecipanti con diabete mellito di tipo 2 e alto rischio cardiovascolare.
I partecipanti sono stati assegnati in modo casuale a Canagliflozin oppure placebo, e sono stati seguiti per una media di 188 settimane.
L'endpoint primario per queste analisi era la morte cardiovascolare o l'insufficienza cardiaca ospedalizzata.
I partecipanti con una storia di insufficienza cardiaca al basale ( 14.4% ) erano più frequentemente donne, bianchi e ipertesi e avevano una storia di malattia cardiovascolare pregressa ( tutti P minore di 0.001 ).
Più grandi proporzioni di questi pazienti stavano usando terapie come bloccanti del sistema renina angiotensina aldosterone ( SRAA ), diuretici e beta-bloccanti al basale ( tutti P minore di 0.001 ).
Complessivamente, la mortalità cardiovascolare o insufficienza cardiaca ospedalizzata sono risultate ridotte nei soggetti trattati con Canagliflozin rispetto al placebo ( 16.3 vs 20.8 per 1.000 anni-paziente, hazard ratio HR, 0.78 ), così come insufficienza cardiaca fatale o ospedalizzata ( HR, 0.70 ) e solo insufficienza cardiaca ospedalizzata ( HR, 0.67 ).
Il beneficio relativo a morte cardiovascolare o insufficienza cardiaca ospedalizzata può essere maggiore nei pazienti con storia pregressa di insufficienza cardiaca ( HR, 0.61 ) rispetto a quelli senza insufficienza cardiaca al basale ( HR, 0.87, P=0.021 ).
Gli effetti di Canagliflozin rispetto al placebo su altri esiti cardiovascolari ed esiti di sicurezza erano simili nei partecipanti con e senza insufficienza cardiaca al basale ( tutti P per interazione maggiore di 0.130 ), ad eccezione di una possibile riduzione del tasso assoluto di eventi attribuibili alla diuresi osmotica tra quelli con una storia pregressa di insufficienza cardiaca ( P=0.03 ).
In conclusione, nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 e un rischio elevato di malattia cardiovascolare, Canagliflozin ha ridotto il rischio di morte cardiovascolare o di insufficienza cardiaca ospedalizzata in un'ampia gamma di sottogruppi di pazienti diversi.
I benefici possono essere maggiori in quelli con una storia di insufficienza cardiaca al basale. ( Xagena2018 )
Rådholm K et al, Circulation 2018; 138: 458-468
Cardio2018 Endo2018 Farma2018
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Valutazione del metabolismo, della funzione e della fisiologia dell'energia cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca che assumono Empagliflozin: studio EMPA-VISION
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...