Controllo del ritmo basato sull'ablazione versus controllo della frequenza nei pazienti con insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale: studio RAFT-AF


La fibrillazione atriale e l'insufficienza cardiaca coesistono frequentemente e possono essere difficili da trattare.
Il controllo del ritmo della fibrillazione atriale basato sulla farmacologia non si è dimostrato superiore al controllo della frequenza.
Il controllo del ritmo basato sull'ablazione è stato confrontato con il controllo della frequenza per valutare se gli esiti clinici nei pazienti con scompenso cardiaco e fibrillazione atriale potevano essere migliorati.

È stato condotto uno studio multicentrico in aperto con valutazione degli esiti in cieco.
I pazienti con fibrillazione atriale parossistica ad alto carico ( più di 4 episodi in 6 mesi ) o persistente ( durata inferiore a 3 anni ), insufficienza cardiaca di classe da II a III secondo la NYHA e NT-proBNP elevato ( NT-proBNP; frammento N-terminale del pro-peptide natriuretico di tipo B ) sono stati randomizzati e assegnati al controllo del ritmo basato sull'ablazione o al controllo della frequenza.

L'esito primario era un composito di mortalità per tutte le cause e tutti gli eventi di insufficienza cardiaca, con un follow-up minimo di 2 anni.
Gli esiti secondari includevano la frazione di eiezione ventricolare sinistra, il test di distanza percorsa a piedi in 6 minuti e NT-proBNP.
La qualità di vita è stata misurata utilizzando la scala MLHFQ ( Minnesota Living With Heart Failure Questionnaire ) e la scala AFEQT ( AF Effect on QualiTy of life questionnaire ).

Lo studio è stato interrotto anticipatamente a causa di una determinazione di apparente inutilità da parte del Comitato di monitoraggio della sicurezza dei dati.

Dal 2011 al 2018, 411 pazienti sono stati assegnati in modo casuale al controllo del ritmo basato sull'ablazione ( n=214 ) o al controllo della frequenza ( n=197 ).

L'esito primario si è verificato in 50 pazienti ( 23.4% ) nel gruppo di controllo del ritmo basato sull'ablazione e in 64 pazienti ( 32.5% ) nel gruppo di controllo della frequenza ( hazard ratio, HR=0.71; P=0.066 ).

La frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) è aumentata nel gruppo basato sull'ablazione ( 10.1% vs 3.8%, P=0.017 ), la distanza percorsa a piedi in 6 minuti è migliorata ( 44.9 m vs 27.5 m, P=0.025 ) e NT-proBNP ha mostrato una diminuzione ( variazione media -77.1% vs -39.2%, P minore di 0.0001 ).

Il punteggio MLHFQ ha mostrato un miglioramento maggiore nel gruppo di controllo del ritmo basato sull'ablazione ( differenza media dei minimi quadrati di -5.4; P=0.0036 ), così come il punteggio AFEQT ( differenza media dei minimi quadrati di 6.2; P=0.0005 ).
Eventi avversi gravi sono stati osservati nel 50% dei pazienti in entrambi i gruppi di trattamento.

Nei pazienti con fibrillazione atriale ad alto carico e insufficienza cardiaca non vi è stata alcuna differenza statistica nella mortalità per tutte le cause o negli eventi di insufficienza cardiaca con controllo del ritmo basato sull'ablazione rispetto al controllo della frequenza; tuttavia, c'è stata una tendenza non-significativa per esiti migliori con il controllo del ritmo basato sull'ablazione rispetto al controllo della frequenza. ( Xagena2022 )

Parkash R et al, Circulation 2022; 145: 1693-1704

Cardio2022



Indietro

Altri articoli

Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...


L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...



Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...


Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...


L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...


ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...


Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...


La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...


Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...