L’impiego intermittente della Dobutamina, in associazione all’Amiodarone, ha migliorato la sopravvivenza nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia avanzata


E’ stato valutato l’effetto dell’infusione intermittente di Dobutamina nel lungo periodo, associata al trattamento con Amiodarone per os , nei pazienti con insufficienza cardiaca congestizia.

Hanno preso parte allo studio 30 pazienti con insufficienza cardiaca congestizia all’ultimo stadio, refrattaria al trattamento standard.

Questi pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere infusioni endovenose di placebo ( n = 14 ) o infusioni di Dobutamina al dosaggio di 10 microg/kg/min per 8 ore ogni 14 giorni ( n = 16 ).

Tutti i pazienti hanno ricevuto la terapia standard ed hanno anche assunto Amiodarone per os ( 400 mg/die ).
L’antiaritmico è stato assunto almeno 2 settimane prima.

E’ stata osservata una riduzione del 60% del rischio di morte per ogni causa nel gruppo trattato con la combinazione Dobutamina ed Amiodarone rispetto al gruppo trattato con placebo ed Amiodarone ( hazard ratio: 0,403; p = 0,048 ).

La percentuale di sopravvivenza ad 1 e 2 anni è stata del 69% e del 44%, rispettivamente, nel gruppo trattato con Dobutamina ed Amiodarone, e del 28% e del 21%, rispettivamente, nel gruppo placebo ed Amiodarone.

La sopravvivenza media è stata di 574 giorni nel gruppo Dobutamina ed Amiodarone, e di 144 giorni nel gruppo placebo ed Amiodarone.

E’ stato anche osservato un miglioramento, dopo 6 mesi, della classe funzionale NYHA, in entrambi i gruppi. ( Xagena2004 )


Nanas JN et al, Chest 2004; 125: 1198 – 1204


Cardio2004 Farma2004


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