L'inibizione della vasopeptidasi o dell'Ace presentano un’uguale efficacia sulla funzione e dimensione ventricolare nei pazienti con insufficienza cardiaca


L'inibizione dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( Ace ) attenua il rimodellamento ventricolare e migliora la funzione ventricolare nei pazienti con insufficienza cardiaca.
In modelli animali, l'inibizione della vasopeptidasi ha mostrato effetti simili.

Lo studio ecocardiografico OVERTURE ( Omaprilat versus Enalapril Randomized Trial of Utility in Reducing Events ) è stato disegnato per valutare l'ipotesi che Omaprilat, un inibitore della vasopeptidasi, fosse in grado di attenuare il rimodellamento ventricolare e migliorare la funzione ventricolare in modo maggiore rispetto ad un Ace inibitore.

Hanno preso parte al sottostudio ecocardiografico OVERTURE un totale di 321 pazienti con insufficienza cardiaca ( classe NYHA maggiore o uguale a 2 ).

Questi pazienti sono stati assegnati in modo random a ricevere Enalapril ( 10 mg 2 volte die ) oppure Omapatrilat ( 40 mg una volta al giorno ).

Gli ecocardiogrammi sono stati eseguiti al basale e ad 1 anno ( n = 214 ).

Le aree sistoliche e diastoliche combinate ed i volumi si sono ridotti in modo significativo ( variazione media dell'area diastolica: - 8,36 cm2; variazione media sistolica: - 8,40 cm2 ), e la frazione d'eiezione è aumentata in modo significativo ( 3,6% ) in entrambi i gruppi di trattamento dal basale ad 1 anno.

I dati di questo studio hanno dimostrato che l'inibizione della vasopeptidasi o dell'enzima di conversione dell’angiotensina ha prodotto paragonabili miglioramenti della dimensione e della funzione ventricolare.( Xagena2005 )

Solomon SD et al, Am Heart J 2005; 150: 257 – 262

Cardio2005 Farma2005


Indietro

Altri articoli

Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...


L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...



Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...


Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...


L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...


ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...


Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...


La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...


Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...