Riparazione transcatetere della valvola mitrale nei pazienti con insufficienza cardiaca
Tra i pazienti con insufficienza cardiaca con rigurgito mitralico dovuto a disfunzione ventricolare sinistra, la prognosi è sfavorevole.
La riparazione transcatetere della valvola mitrale può migliorare gli esiti clinici.
In 78 Centri negli Stati Uniti e in Canada sono stati arruolati pazienti con insufficienza cardiaca e rigurgito mitralico secondario da moderato a grave o grave che sono rimasti sintomatici nonostante l'uso di dosi massime di terapia medica secondo le linee guida.
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale alla riparazione transcatetere della valvola mitrale più terapia medica ( gruppo dispositivo ) o a terapia medica da sola ( gruppo di controllo ).
L'endpoint primario di efficacia era rappresentato da tutte le ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca entro 24 mesi dal follow-up.
L'endpoint primario di sicurezza era la libertà dalle complicazioni legate al dispositivo a 12 mesi; il tasso per questo endpoint è stato confrontato con un obiettivo di performance prespecificato dell'88.0%.
Dei 614 pazienti arruolati nello studio, 302 sono stati assegnati al gruppo dispositivo e 312 al gruppo di controllo.
Il tasso annualizzato di tutte le ospedalizzazioni per insufficienza cardiaca entro 24 mesi è stato del 35.8% per anno-paziente nel gruppo dispositivo rispetto al 67.9% per anno-paziente nel gruppo di controllo ( hazard ratio, HR=0.53, P minore di 0.001 ).
Il tasso di libertà dalle complicanze legate al dispositivo a 12 mesi è stato del 96.6% ( P minore di 0.001 per il confronto con l'obiettivo di prestazione ).
La morte per qualsiasi causa entro 24 mesi si è verificata nel 29.1% dei pazienti nel gruppo dispositivo rispetto al 46.1% nel gruppo di controllo ( HR=0.62, P minore di 0.001 ).
In conclusione, tra i pazienti con insufficienza cardiaca e rigurgito mitralico secondario da moderato a grave o grave che sono rimasti sintomatici nonostante l'uso di dosi massime di terapia medica orientata dalle linee guida, la riparazione della valvola mitralica transcatetere ha comportato un tasso inferiore di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca e una inferiore mortalità per tutte le cause entro 24 mesi di follow-up rispetto alla sola terapia medica.
Il tasso di libertà dalle complicanze legate al dispositivo ha superato una soglia di sicurezza prespecificata. ( Xagena2018 )
Stone GW et al, N Engl J Med 2018; 379: 2307-2318
Cardio2018
Indietro
Altri articoli
Servoventilazione adattiva per i disturbi respiratori del sonno nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio ADVENT-HF
Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...
Intervento sullo stile di vita con camminata per i pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta: studio WATCHFUL
L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Effetti cardiaci e metabolici di Dapagliflozin nell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata: studio CAMEO-DAPA
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...
Sospensione in cieco del trattamento randomizzato a lungo termine con Empagliflozin oppure placebo nei pazienti con insufficienza cardiaca
Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...
Fattori di rischio per insufficienza cardiaca tra i sopravvissuti paneuropei al tumore infantile: studio PanCareSurFup e ProCardio
L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...
Endotelina-1, esiti nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ed effetti di Dapagliflozin: studio DAPA-HF
ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...
Valutazione del metabolismo, della funzione e della fisiologia dell'energia cardiaca nei pazienti con insufficienza cardiaca che assumono Empagliflozin: studio EMPA-VISION
Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...
Associazione tra livelli di emoglobina ed efficacia del Carbossimaltosio ferrico per via endovenosa nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta e carenza di ferro: analisi del sottogruppo AFFIRM-AHF
La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...
Effetto di Dapagliflozin sugli eventi di insufficienza cardiaca totale nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione leggermente ridotta o preservata: analisi prespecificata dello studio DELIVER
Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...