Rolofillina, un antagonista del recettore dell’adenosina A1, nell’insufficienza cardiaca acuta
Nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta spesso si manifesta un peggioramento della funzione renale che risulta associato a esiti avversi e studi sperimentali e clinici suggeriscono che le risposte controregolatorie mediate dall'adenosina potrebbero essere coinvolte in questo fenomeno.
È stata valutata l'ipotesi che l'uso di Rolofillina, un antagonista del recettore adenosinico A1, sia in grado di migliorare la dispnea, ridurre il rischio di peggioramento della funzione renale e portare a un decorso clinico più favorevole nei pazienti con insufficienza cardiaca acuta.
Uno studio multicentrico, in doppio cieco e controllato con placebo ha coinvolto 2033 pazienti ricoverati in ospedale per insufficienza cardiaca acuta con funzione renale compromessa che entro 24 ore dalla presentazione sono stati assegnati in maniera casuale, e in rapporto 2:1, a ricevere Rolofillina per via endovenosa una volta al giorno ( 30 mg ) oppure placebo per periodi fino a 3 giorni.
L'endpoint primario era il successo del trattamento, il fallimento del trattamento o nessun cambiamento nelle condizioni cliniche del paziente.
Gli endpoint secondari erano rappresentati dallo sviluppo post-trattamento di compromissione renale persistente e il tasso di mortalità o riammissione in ospedale per cause cardiovascolari o renali a 60 giorni.
Rolofillina, rispetto a placebo, non ha portato beneficio per quanto riguarda l'endpoint primario ( odds ratio, OR=0.92; P=0.35 ).
La compromissione renale persistente è stata osservata nel 15.0% dei pazienti del gruppo Rolofillina e nel 13.7% di quelli del gruppo placebo ( P=0.44 ).
A 60 giorni, la mortalità o la riammissione in ospedale per cause cardiovascolari o renali si sono manifestati in proporzioni simili tra i pazienti assegnati a Rolofillina oppure a placebo ( 30.7% e 31.9%, rispettivamente; P=0.86 ).
I tassi di eventi avversi sono risultati simili in generale, tuttavia solo i pazienti del gruppo Rolofillina sono andati incontro a crisi convulsive, un potenziale evento avverso degli agonisti del recettore A1.
In conclusione, la Rolofillina non ha mostrato un effetto favorevole per quanto riguarda l'endpoint clinico composito primario e non ha migliorato la funzione renale o gli esiti a 60 giorni; di conseguenza non sembra essere un farmaco promettente nel trattamento dell'insufficienza cardiaca acuta con disfunzione renale. ( Xagena2010 )
Massie BM et al, N Engl J Med 2010; 363: 1419-1428
Cardio2010 Farma2010
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