Studio BETACAR: il Betaxololo è equivalente al Carvedilolo nei pazienti con insufficienza cardiaca NYHA II-III


Lo studio COMET ( Lancet 2003 ) ha dimostrato che il Carvedilolo ( 50 mg/die o dosaggi inferiori ) era superiore al Metoprololo ( 100 mg/die o dosaggi inferiori ) nel trattamento dei pazienti con insufficienza cardiaca NYHA II-IV.

Ricercatori della Clinica Universitaria di Jena in Germania hanno confrontato il Carvedilolo, un beta-bloccante con proprietà beta-1 e beta-2, con il Betaxololo, un beta-1 bloccante dotato di lunga emivita.

Un totale di 255 pazienti con scompenso cardiaco, classe NYHA II-III, è stato randomizzato a Carvedilolo 25 mg bid ( due volte al giorno) ( n = 131 ) o a Betaxololo 20 mg od ( una volta al giorno ) ( n = 124 ).

Nell’arco di 8 mesi, la frazione di eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) è aumentata in misura similare tra i due gruppi di trattamento: da 30% al 40% per i pazienti trattati con Carvedilolo e dal 31% al 43% nei pazienti trattati con Betaxololo.

Il 15% del gruppo Carvedilolo è andato incontro a morte cardiaca ( n = 6 ) o a ricorrenti ospedalizzazioni contro il 13% dei pazienti del gruppo Betaxololo ( morti cardiache: 2 ).

L’aumento medio nel test del cammino di 6 minuti è risultato di 63 metri con il Carvedilolo e di 61 metri con il Betaxololo.

Il miglioramento del questionario Minnesota Living with Heart Failure è stato osservato in entrambi i gruppi.

I due farmaci hanno ridotto in modo significativo la frequenza cardiaca: - 13,1 battiti/minuto con il Carvedilolo e – 14,4 battiti/minuto con il Betaxololo.

I dati dello studio BETACAR hanno mostrato un’equivalenza tra Carvedilolo e Betaxololo nei pazienti con insufficienza cardiaca NYHA II-III.( Xagena2005 )

Figulla HR et al, Int J Cardiol 2005; Epub ahead of print

Cardio2005 Farma2005


Indietro

Altri articoli

Nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione ridotta ( HFrEF ), i disturbi respiratori del sonno, comprendenti l’apnea...


L’attività fisica è fondamentale nella gestione dell’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta e la camminata integrata nella vita quotidiana...



Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) riducono il rischio di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca nei...


Non è noto se i benefici degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) nell’insufficienza cardiaca persistano...


L'insufficienza cardiaca ( HF ) è una complicanza potenzialmente pericolosa per la vita del trattamento del tumore infantile. È stato valutato...


ET-1 ( endotelina-1 ) è implicato nella fisiopatologia dell'insufficienza cardiaca e della malattia renale. La sua importanza prognostica e la...


Gli inibitori del co-trasportatore sodio-glucosio 2 ( SGLT2 ) sono emersi come trattamento fondamentale per i pazienti con insufficienza cardiaca...


La carenza di ferro, con o senza anemia, è un fattore prognostico sfavorevole nell’insufficienza cardiaca ( HF ). Nello studio...


Nello studio DELIVER ( Dapagliflozin Evaluation to Improve the Lives of Patients With Preserved Ejection Fraction Heart Failure ), Dapagliflozin...