Terapia di risincronizzazione cardiaca, un nuovo approccio nel trattamento e nella prevenzione dell’insufficienza ventricolare destra sistemica
E’ stata valutata la fattibilità tecnica ed i benefici emodinamici della terapia di risincronizzazione cardiaca ( CRT ) nei pazienti con ventricolo destro sistemico.
I pazienti con ventricolo destro sistemico sono ad alto rischio di sviluppare insufficienza cardiaca.
Otto pazienti, di età compresa tra 6,9 e 29,2 anni, con ventricolo destro sistemico e blocco di branca destro ( n = 2 ) o pacing del ventricolo sinistro ( n = 8 ) sono stati sottoposti a terapia di risincronizzazione cardiaca.
In 3 pazienti la terapia di risincronizzazione cardiaca è stata associata ad intervento cardiochirurgico con l’obiettivo di ridurre il rigurgito della valvola tricuspide.
Il periodo osservazionale ( follow-up ) è stato di 17,4 mesi.
La terapia di risincronizzazione cardiaca ha prodotto una riduzione dell’intervallo QRS ( - 28%; p = 0,002 ) e del ritardo meccanico interventricolare ( - 16,7%; P = 0,047 ), un miglioramento immediato del tempo di riempimento ventricolare sinistro ( + 10,9%; p = 0,002 ), dell’indice di Tei ( - 7,7%; p = 0,008 ) ed un aumento del dP/dt massimo del ventricolo destro ( + 45,9%; p = 0,007 ), dell’integrale tempo/velocità attraverso la valvola aortica ( + 7%; p = 0,028 ) e della frazione di eiezione ventricolare destra ( + 9,6%; p = 0,04 ).
L’area di accorciamento frazionale del ventricolo destro è aumentata passando da una media del 18,1% prima della risincronizzazione al 29,5% nel corso del follow-up ( p = 0,008 ) senza un significativo cambiamento dell’area telediastolica.
La terapia di risincronizzazione cardiaca ha prodotto un miglioramento nella funzione del ventricolo destro sistemico nei pazienti con dissincronia elettromeccanica spontanea o indotta da pacing del ventricolo sinistro.
Secondo gli Autori la terapia di risincronizzazione sembra rappresentare un promettente approccio alla terapia e alla prevenzione dell’insufficienza ventricolare destra sistemica. ( Xagena2004 )
Janousrek J et al, J Am Coll Cardiol 2004; 44: 1927-1931
Cardio2004
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