Candesartan riduce la morbilità e la mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e ridotta funzione sistolica ventricolare sinistra
I pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica sintomatica e con una ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra hanno un rischio più elevato di decesso e di ricovero ospedaliero per il peggioramento dell'insufficienza cardiaca, nonostante la terapia con ACE-inibitori, beta-bloccanti ed anche con un antagonista dell'aldosterone.
L'obiettivo dello studio, coordinato dai Ricercatori della Cleveland Clinic Foundation, è stato quello di determinare se Candesartan ( Blopress ), un bloccante il recettore dell'angiotensina II, fosse in grado di diminuire la mortalità cardiovascolare, la morbilità, e per tutte le cause di mortalità nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e con una ridotta frazione di eiezione ventricolare sinistra.
A questo scopo, è stata condotta un'analisi dei dati degli studi CHARM ( Candesartan in Heart failure-Assessment of Reduction in Mortality and morbidity ) a bassa frazione di eiezione ventricolare sinistra.
Pazienti con insufficienza cardiaca cronica di classe II-IV NYHA ( New York Heart Association ), con frazione di eiezione ventricolare sinistra pari o inferiore al 40%, sono stati randomizzati a ricevere Candesartan ( n = 2.289 ) o placebo (trattamento standard per quella patologia) ( n = 2.287 ) in due studi clinici complementari paralleli: CHARM-Alternative con pazienti intolleranti agli ACE-inibitori e CHARM-Added con pazienti già in trattamento con ACE-inibitori. Candesartan è stato somministrato al dosaggio di 32 mg una sola volta al giorno.
Il periodo medio di follow-up è stato di 40 mesi.
L'end point primario era rappresentato da morte cardiovascolare o da ospedalizzazione per insufficienza cardiaca congestizia per ciascuno dei due studi clinici, mentre l'end point secondario comprendeva la mortalità generale all'analisi congiunta.
Tra i pazienti trattati con Candesartan il 35,7% ( 817 ) è deceduto per eventi cardiovascolari o è stato ricoverato per insufficienza cardiaca cronica contro il 41,3% ( 944 ) dei pazienti del gruppo placebo ( hazard ratio, HR = 0.82; p < 0.001 ).
Il rischio si è ridotto sia per quanto riguarda la morte cardiovascolare ( 22.8% versus 26.2% ; HR = 0.84; p = 0.005 ) che per il ricovero ospedaliero per insufficienza cardiaca cronica ( 22.5% versus 28.1% ; HR = 0.76; p < 0.001 ).
Anche la mortalità generale si è significativamente ridotta dopo trattamento con Cardesartan ( 28% versus 31.0% ; HR = 0.88; p = 0.018 ).
Interruzioni dello studio si sono avute per effetti indesiderati nel 23.1% dei pazienti del gruppo Candesartan e nel 18.8% dei pazienti trattati con placebo.
I motivi che hanno indotto a sospendere lo studio sono stati: aumento dei livelli di creatinina ( 4.1% versus 3.5% ), ipotensione ( 4.2% versus 2.1% ) e iperkaliemia ( 2.8% versus 0.5% ).
Candesartan ha ridotto in modo significativo la mortalità generale, la morte cardiovascolare ed i ricoveri ospedalieri per insufficienza cardiaca nei pazienti affetti da insufficienza cardiaca cronica e con frazione di eiezione ventricolare sinistra pari o inferiore al 40%, se aggiunto a terapie standard comprendenti ACE-inibitori, beta-bloccanti ed un antagonista dell'aldosterone. ( Xagena2004 )
Young J B et al, Circulation 2004; 110: 2618-2626
Cardio2004 Farma2004
Indietro
Altri articoli
Decongestionamento con Acetazolamide nell'insufficienza cardiaca scompensata acuta attraverso lo spettro della frazione di eiezione ventricolare sinistra: analisi prespecificata dello studio ADVOR
L'Acetazolamide ( Diamox ) inibisce il riassorbimento tubulare prossimale del sodio e migliora la decongestionazione nello studio ADVOR ( Acetazolamide...
Aspirina ed eventi di emocompatibilità con un dispositivo di assistenza ventricolare sinistra nell'insufficienza cardiaca avanzata: studio ARIES-HM3
I dispositivi di assistenza ventricolare sinistra ( LVAD ) migliorano la qualità e la durata della vita nell'insufficienza cardiaca avanzata....
Associazione tra frazione di eiezione ventricolare sinistra e sintomi con mortalità dopo chirurgia elettiva non-cardiaca tra i pazienti con insufficienza cardiaca
L'insufficienza cardiaca è un fattore di rischio stabilito per la mortalità postoperatoria, ma il modo in cui la frazione di...
Valutazione del rischio ed efficacia del dispositivo di assistenza ventricolare sinistra e gestione medica ottimale nei pazienti ambulatoriali con insufficienza cardiaca
Sono stati forniti dati a 2 anni riguardo all'endpoint primario pre-specificato dello studio ROADMAP ( Risk Assessment and Comparative Effectiveness...
Dissincronia ventricolare sinistra nei pazienti con insufficienza cardiaca e frazione di eiezione preservata
Si ritiene che la dissincronia meccanica svolga un ruolo fisiopatologico nella insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata ( HFpEF...
Progressione della disfunzione diastolica ventricolare sinistra e rischio di insufficienza cardiaca
L’incidenza di scompenso cardiaco aumenta con l’avanzare dell’età e circa metà dei pazienti con il disturbo mostra frazione di eiezione...
Studio MADIT-CRT: la risincronizzazione cardiaca con ICD riduce gli eventi di insufficienza cardiaca nella disfunzione ventricolare sinistra asintomatica
Lo studio MADIT-CRT ha valutato l’utilità della terapia di risincronizzazione cardiaca con o senza un defibrillatore cardiaco impiantabile ( ICD...
Insufficienza cardiaca in stadio avanzato: benefici dal trattamento con dispositivo di assistenza ventricolare sinistra a flusso continuo
I tassi di sopravvivenza e la qualità di vita nei pazienti con insufficienza cardiaca in stadio avanzato sono migliori con...
ST2 solubile per predire la morte cardiaca improvvisa nei pazienti con insufficienza cardiaca cronica e disfunzione sistolica ventricolare sinistra
Un gruppo di Ricercatori dell’Università di Murcia in Spagna, ha condotto uno studio per valutare se la misurazione della forma...
Beta-blocco con Nebivololo negli anziani con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ventricolare sinistra ridotta e preservata
In una sottoanalisi pre-specificata dello studio SENIORS ( Study of Effects of Nebivolol Intervention on Outcomes and Rehospitalization in Seniors...