Il trattamento dell’ipertensione lieve nei soggetti anziani si traduce in una significativa riduzione nell’incidenza dell’ ictus
Nel corso del Congresso dell’International Society of Hypertension e dell’European Society of Hypertension sono stati presentati i risultati dello studio SCOPE ( Study on COgnitive and Prognosis in the Elderly ) , che ha esaminato l’effetto del trattamento antipertensivo nei pazienti anziani con ipertensione lieve .
Nelle persone anziane con lieve ipertensione, trattate con l’antagonista del recettore dell’angiotensina II , Candesartan (Ratacand) è stata osservata una riduzione del 28% del rischio di ictus non fatale ( p =0.041) rispetto al gruppo controllo.
Inoltre il Candesartan ha ridotto dell’11% ( p=0.19 ) il rischio di gravi eventi cardiovascolari ( morte cardiovascolare , infarto miocardico non fatale , ictus non fatale ).
La riduzione della pressione arteriosa ha mantenuto inalterate le funzioni cognitive.
L’importanza dello studio SCOPE consiste nell’aver dimostrato per la prima volta che il trattamento antipertensivo delle persone anziane con ipertensione lieve produce una riduzione del rischio di ictus non fatale.
A differenza di quanto ritenuto, l’abbassamento della pressione non ha provocato un aumento del rischio di declino cognitivo o lo sviluppo di demenza in questi pazienti. ( Xagena2002 )
Fonte : Joint Meeting of the International Society of Hypertension and the European Society of Hypertension , Prague 2002
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