La Roxitromicina riduce la progressione dell'aterosclerosi carotidea iniziale nei pazienti con malattia cerebrovascolare e con sieropositività per la Chlamydia Pneumoniae


L'associazione tra sieropositività alla Chlamydia Pneumoniae e sviluppo di aterosclerosi rimane un argomento controverso.
Uno studio ha valutato l'effetto dell'antibiotico Roxitromicina ( Overal , Rossitrol , Rulid ) sulla progressione dello spessore intima-media dell'arteria carotidea comune.
Hanno preso parte allo studio 277 pazienti consecutivi, di età superiore ai 55 anni, con un primo ictus ischemico.
I pazienti sono stati assegnati a ricevere in modo random un trattamento di 30 giorni con Roxitromicina ( 150mg, 2 volte die ) o placebo.
Per poter valutare l'efficacia della terapia, i pazienti sono stati sottoposti a misurazione dello spessore intima-media mediante ultrasonografia e ai test di sieropositività alla Chlamydia Pneumoniae ( IgG e IgA) 3 anni prima del trattamento e 2 anni dopo.
Al basale gli anticorpi anti-Chlamydia IgG sono stati trovati nel 45% dei pazienti (n=123) mentre gli anticorpi IgA nel 41% (n=112).
Durante i 3 anni precedenti la terapia antibiotica, i pazienti con sieropositività alla Chlamydia hanno presentato una significativa riduzione delle progressione dello spessore intima-media rispetto ai pazienti con sieropositività non sottoposti a terapia.
Tuttavia tra i due gruppi non è stata osservata alcuna differenza significativa circa il presentarsi di eventi cardiovascolari ; inoltre nessun cambiamento dello spessore intima-media è avvenuto nei pazienti con sieronegatività alla Chlamydia , trattati o non trattati con Roxitromicina.
Questo studio ha evidenziato un favorevole impatto della terapia antibiotica sulla progressione dell'aterosclerosi in fase iniziale nei pazienti con sieropositività alla Chlamydia Pneumoniae e con malattia cerebrovascolare.( Xagena )

Sander D et al, Circulation 2002 ; 106 : 2428 - 2433 XagenaMedilearnECM2002

"


Indietro

Altri articoli

I pazienti con malattia arteriosa carotidea con e senza fibrillazione atriale sono a rischio di ictus. I pazienti con fibrillazione...


I pazienti con malattia delle arterie periferiche presentano un aumentato rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare. Gli agenti antipiastrinici sono...


I pazienti con malattia delle arterie periferiche hanno un aumentato rischio di morbilità e mortalità cardiovascolare. Gli antipiastrinici sono ampiamente impiegati...


Studi recenti indicano che il sistema urochinasi potrebbe avere un ruolo importante nella aterogenesi e rottura della placca. Sono stati...


La leucoaraiosi è associata a un aumentato rischio di ictus, ma il meccanismo di base rimane incerto, così come le...


I pazienti con stenosi aortica presentano un’alta prevalenza di malattia coronarica, ma c’è poca informazione riguardo all’associazione con la malattia...


Un aumento dello spessore intima-media a livello carotideo rappresenta una fase precoce del processo aterosclerotico.Ricercatori del San Camillo de Lellis...


Ricercatori del New York Medical College di Valhalla, negli Stati Uniti, hanno esaminato 449 pazienti con grave malattia carotidea, non...