Confronto tra stent coronarici a rilascio di Ridaforolimus e Zotarolimus nei pazienti con malattia coronarica
La sicurezza e l'efficacia di un nuovo stent coronarico in lega di cobalto con un polimero elastomero duraturo a rilascio dell'agente antiproliferativo Ridaforolimus per il trattamento di pazienti con malattia coronarica non sono determinate.
È stato condotto uno studio prospettico randomizzato, internazionale per valutare in un disegno di non-inferiorità la sicurezza relativa e l'efficacia degli stent a eluizione di Ridaforolimus e degli stent a rilascio lento di Zotarolimus in 1.919 pazienti sottoposti a intervento coronarico percutaneo in 76 Centri.
I criteri di inclusione hanno permesso l'arruolamento dei pazienti con infarto miocardico recente, occlusioni totali, lesioni della biforcazione e altre condizioni complesse.
Le caratteristiche cliniche e angiografiche al basale erano simili tra i gruppi. Complessivamente, l'età media era di 63.4 anni, il 32.5% aveva il diabete mellito e il 39.7% presentava sindromi coronariche acute.
A 12 mesi, l'endpoint primario di insufficienza della lesione target ( composito di morte cardiaca, infarto del miocardio correlato al vaso target e rivascolarizzazione della lesione target ) era del 5.4% per entrambi i dispositivi ( P non-inferiorità = 0.001 ).
I tassi della trombosi dello stent definita / probabile sono risultati bassi in entrambi i gruppi ( 0.4% stent medicato con Ridaforolimus rispetto a 0.6% stent a rilascio di Zotarolimus, P=0.75 ); la perdita tardiva del lume dello stent angiografica a 13 mesi è stata di 0.22 mm e 0.23 mm ( P non-inferiorità=0.004) per i gruppi Ridaforolimus e stent Zotarolimus, rispettivamente, e la percentuale di iperplasia neointimale intravascolare ecografica è stata rispettivamente di 8.10 e 8.85, ( P non-inferiorità=0.01 ).
In conclusione, nel presente studio, che ha consentito ampi criteri di inclusione, i nuovi Ridaforolimus hanno soddisfatto i criteri prespecificati di non-inferiorità rispetto agli stent a rilascio di Zotarolimus per l'endpoint primario di fallimento della lesione target a 12 mesi e hanno mostrato misure simili di perdita del lume tardiva.
Questi risultati supportano la sicurezza e l'efficacia degli stent medicati con Ridaforolimus nei pazienti rappresentativi della pratica clinica. ( Xagena2017 )
Kandzari DE et al, Circulation 2017; 136: 1304-1314
Cardio2017 Farma2017
Indietro
Altri articoli
Stent a rilascio di Everolimus o chirurgia di bypass per la malattia coronarica multivasale: esiti di follow-up estesi dello studio BEST
Gli esiti comparativi a lungo termine dopo intervento coronarico percutaneo ( PCI ) con stent a rilascio di Everolimus e...
Anticoagulazione orale con e senza singola terapia antipiastrinica nei pazienti con fibrillazione atriale e malattia coronarica stabile oltre un anno dopo impianto di stent coronarico: studio OAC-ALONE
Nonostante le raccomandazioni contenute nelle linee guida e nei documenti di consenso, non è stato condotto uno studio controllato randomizzato...
Stent composito sottile, rivestito con polimero resistente Resolute Onyx versus stent a rilascio di farmaco ultrasottile in Cobalto-Cromo, rivestito con polimero bioriassorbibile Orsiro nei pazienti con malattia coronarica: studio BIONYX
Durante l'ultimo decennio, molti pazienti hanno impiantato stent a rilascio di Zotarolimus, con struttura in Cromo-Cobalto di forma circolare con...
Malattia coronarica: stent ultrasottile a rilascio di farmaco di nuova generazione versus stent medicati più vecchi, più spessi, di seconda generazione
I moderni stent a rilascio di farmaco ( DES ) di seconda generazione hanno una efficacia e una sicurezza superiori...
Stent medicati o di metallo nudo per la malattia coronarica
Sono disponibili dati limitati sugli effetti a lungo termine degli stent medicati rispetto agli stent di metallo nudo sui tassi...
Efficacia di intervento coronarico percutaneo con stent medicato rispetto a intervento di bypass nei diabetici con malattia coronarica multivasale
Rimangono controversie per quanto riguarda la strategia di rivascolarizzazione ottimale per i pazienti diabetici con malattia coronarica multivasale. Studi randomizzati...
Studio INSTANT: Eptifibatide nei pazienti con malattia coronarica diffusa sottoposti a impianto di stent a rilascio di farmaco
Il regime ottimale antiaggregante nei pazienti elettivi sottoposti a complessi interventi coronarici percutanei ( PCI ) non è ben definito.Lo...
Fattori di rischio ed effetti sugli esiti a lungo termine di un aumento della troponina cardiaca I dopo impianto di stent a eluizione di farmaco nei pazienti con malattia coronarica stabile
Uno studio ha valutato i fattori di rischio di un aumento postprocedurale della troponina I cardiaca ( cTnI ) e...
Stent privo di polimeri e medicato con Sirolimus e Probucolo versus stent di nuova generazione medicato con Zotarolimus nella malattia coronarica
Rivestimenti polimerici duraturi sono stati implicati negli eventi avversi a medio e lungo termine dopo impianto di stent medicato.Uno stent...