Nuovo antagonista del recettore dei mineralcorticoidi ben tollerato nei pazienti con scompenso cardiaco e con insufficienza renale cronica
Un antagonista del recettore dei mineralcorticoidi di nuova generazione è risultato associato a un miglioramento dei livelli di potassio e della tolleranza renale nei pazienti con scompenso cardiaco e con malattia renale cronica.
Lo studio di fase II, ARTS, randomizzato, in doppio cieco ha valutato gli effetti di BAY 94-8862, un antagonista del recettore dei mineralcorticoidi non-steroideo, considerato essere associato a un inferiore rischio renale, rispetto agli antagonisti dei recettori dei mineralcorticoidi di prima generazione.
Sono stati presentati i dati del braccio Parte B dello studio ARTS.
Il braccio Parte B ha incluso 393 pazienti con insufficienza cardiaca ( classe NYHA II/III ) e malattia renale cronica lieve o moderata ( velocità di filtrazione glomerulare stimata da 30 a 60 ml/minuto ), assegnati in modo casuale a BAY 94-8862 2.5, 5 o 10 mg una volta al giorno, oppure 5 mg due volte al giorno; placebo o a Spironolattone ( Aldactone ).
Lo studio è stato condotto in 55 Centri di 10 Paesi.
I pazienti assegnati a qualsiasi dosaggio di BAY 94-8862 hanno manifestato minori incrementi medi di concentrazione del potassio sierico, rispetto ai pazienti assegnati a Spironolattone ( P inferiore a 0.0001 per dosi giornaliere, P=0.0107 per la dose due volte al giorno ).
L'incidenza di iperpotassiemia è stata del 12.7% nel gruppo Spironolattone, rispetto al 5.3% nel gruppo BAY 94-8862 ( P= 0.048 ).
Tutte le dosi di BAY 94-8862 si sono dimostrate sicure e ben tollerate.
Sia il farmaco sperimentale sia lo Spironolattone hanno prodotto un effetto quasi uguale su BNP ( peptide natriuretico di tipo B ), NT-proBNP ( frammento N-terminale del precursore proteico BNP ) e albuminuria. ( Xagena2013 )
Fonte: Heart Failure Congress, 2013
Cardio2013 Nefro2013 Farma2013
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