Obesità materna, attività uterina e rischio di parto spontaneo prematuro
Ricercatori del Case Western Reserve University-MetroHealth Medical Center, Cleveland, negli Stati Uniti, ha valutato l’associazione tra obesità materna, frequenza delle contrazioni uterine e parto spontaneo pretermine nelle donne a rischio per parto spontaneo prematuro.
In un’analisi secondaria sono stati analizzati i dati relativi a 253 donne a rischio per parto spontaneo prematuro ( precedente parto spontaneo prematuro, sanguinamento vaginale ), arruolate in uno studio osservazionale multicentrico sul monitoraggio dell’attività uterina.
Tutte le donne erano state sottoposte a monitoraggio dell’attività uterina due volte al giorno dalla settimana 22 fino alla settimana 34 di gestazione. Il numero medio e massimo di contrazioni/ora nelle settimane 22-24, 25-26, 27-28, 29-30, 31-32 e alla settimana 33 o più tardi è stato messo a confronto tra le donne in sovrappeso/obese ( indice di massa corporea [ BMI ] a 22-24 settimane di gestazione superiore a 25 kg/m2 ) e quelle normopeso/sottopeso ( BMI a 22-24 settimane uguale o inferiore a 25 kg/m2 ) per ogni intervallo di età gestazionale.
Le donne obese/sovrappeso ( n = 156 ) sono risultate molto meno predisposte al parto prematuro prima delle 35 settimane ( 8,3% rispetto a 21,7%; P < 0,01 ).
Per ciascun intervallo di età gestazionale prima delle 32 settimane le donne obese/sovrappeso hanno mostrato un numero inferiore di contrazioni/ora sia per quanto riguarda il valore medio ( P < 0,01 per ogni intervallo ) sia quello massimo medio ( P < 0,01 per ogni intervallo ) rispetto alle donne normopeso/sottopeso.
Le lunghezze cervicali medie ( 34,3 mm rispetto a 33,1 mm; P = 0,25 ) e i livelli di fibronectina fetale ( 7,1% rispetto a 7,2% 50 ng/mL o più, P = 0,97 ) sono risultati simili al momento dell’arruolamento.
Lo stato di obesità/sovrappeso è risultato dunque associato a un minor rischio di parto spontaneo prematuro prima delle 35 settimane dopo il controllo per la frequenza delle contrazioni e per altri fattori valutati a 22-24 settimane, ma non in periodi successivi.
In conclusione, le donne obese/sovrappeso a rischio di parto spontaneo prematuro mostrano un’attività uterina inferiore e parti spontanei prematuri meno frequenti prima delle 35 settimane di gestazione rispetto alle donne normopeso/sottopeso. ( Xagena2009 )
Ehrenberg HM et al Obstet Gynecol 2009; 113: 48-52
Gyne2009 Endo2009
Indietro
Altri articoli
Effetti della Semaglutide su sintomi, funzionalità e qualità di vita nell'insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità: analisi prespecificata dello studio STEP-HFpEF
I pazienti con insufficienza cardiaca ( HF ) con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) e obesità presentano un...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Semaglutide orale 50 mg una volta al giorno negli adulti in sovrappeso o con obesità: studio OASIS 1
Sono state valutate l'efficacia e la sicurezza dell'analogo orale del peptide-1 glucagone-like ( GLP-1 ), Semaglutide 50 mg, assunto una...
Retatrutide, agonista del triplo recettore ormonale per l'obesità
Retatrutide è un agonista del polipeptide insulinotropico glucosio-dipendente, del peptide 1 glucagone-like e dei recettori del glucagone. La sua relazione...
Chirurgia metabolica e bariatrica rispetto al trattamento non-chirurgico intensivo per adolescenti con obesità grave: studio AMOS2
L'obesità grave negli adolescenti ha un profondo impatto sulla salute attuale e futura. La chirurgia metabolica e bariatrica ( MBS...
Semaglutide nei pazienti con insufficienza cardiaca con frazione di eiezione preservata e obesità
L’insufficienza cardiaca con frazione di eiezione conservata ( HFpEF ) è in aumento in prevalenza ed è associata ad un...
Orforglipron, agonista orale del recettore GLP-1, con assunzione una volta al giorno per gli adulti con obesità
L’obesità è un importante fattore di rischio per molte delle principali cause di malattia e morte in tutto il mondo. Sono...
Consumo materno di alimenti ultra-elaborati e conseguente rischio di sovrappeso o obesità della prole
Si è valutato se l'assunzione di cibo materno ultra-elaborato durante la perigravidanza e durante il periodo di allevamento del bambino...
Imcivree a base di Setmelanotide nel trattamento dell'obesità causata da condizioni genetiche
Imcivree, il cui principio attivo è Setmelanotide, è un medicinale impiegato per trattare l'obesità e aiutare a controllare la fame...
Semaglutide una volta a settimana negli adulti con sovrappeso o obesità, con o senza diabete di tipo 2 in una popolazione dell'Asia orientale: studio STEP 6
Semaglutide ( Wegovy ) 2.4 mg una volta a settimana è stato studiato per la gestione del peso nelle popolazioni...